Quanti olandesi in Italia, anche il Napoli ebbe il suo talento. Dal migliore al peggiore

Oggi l’Olanda in serie A vede le sue eccellenze in Strootman e De Vrij. Ma il primo olandese a giocare in Italia si chiama François Menno Knoote, portiere del Milan – e cantante lirico – nella preistoria, campionato 1905-1906. Tra i migliori ad aver calcato i nostri campi dopo la riapertura delle frontiere nel 1980 annoveriamo sicuramente Krol (CLICCA QUI per l’articolo completo)che arrivò quell’estate con Van de Korput, i tre campionissimi del Milan «olandese» di Sacchi – Van Basten, Gullit e Rijkaard – il sontuoso Bergkamp, Sneijder, Seedorf, Davids, Kluivert. E poi Stam, Winter, Van der Sar, Huntelaar, Been e Kieft nel Pisa di Anconetani, Kreek a Padova. Il più sfortunato: Peters, Genoa e Atalanta nei primi anni ‘80, centrocampista fortissimo, ma aveva ginocchia di cristallo. Il più matto: Van der Meyde (Inter), teneva uno zoo in giardino per compiacere la moglie amante degli animali. Il più sopravvalutato: Bogarde, che il Milan pagò a peso d’oro. Il più farlocco: Esajas, che da curriculum era amico di Seedorf.  

Fonte: cds

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