Era già tutto (largamente) previsto e in Costa Azzurra, il 22 agosto, sarà vietato accostarsi: niente partita, come temuto, ma soprattutto divieto assoluto di accedere persino nella zona perimetrale dell’Allianz Riviera. Perché è meglio evitare che a qualcuno venga l’idea di provarci egualmente, di cercare (eventualmente) un escamotage per entrare allo stadio e gustarsi dal vivo una sfida che invece gli è negata. E’ ufficiale, ovviamente, e non c’è verso che si possa tornare indietro: ognuno a casa sua e così si azzera il rischio di incidenti, che ha rappresentato il tormento di questo preliminare ad alto tasso di pericolosità.
Nizza-Napoli sarà soltanto per i francesi, come il San Paolo diventerà d’assoluta appartenenza partenopea.
E’ tutta colpa di un’amichevole (si fa per dire) che il 2 agosto del 2015 segnò il debutto internazionale di Maurizio Sarri e finì per dominare soprattutto le pagine di cronaca, perché a un certo punto non si capì più nulla intorno all’Allianz Riviera, avvolti in nuvole di fumo e nella paura di massa. Fu un’ora, per così dire, tumultuosa, tra scontri a distanza, agguati dai cavalcavia e ad un casello autostradale, cassonetti della spazzatura in fiamme.Resta la partita d’andata di mercoledì 16 agosto, il debutto in un san Paolo che viaggia su ritmi insospettabili e che può abbattere anche il muro dei cinquantamila, cancellando quindi il precedente con l’Athletic Bilbao.
Corriere dello Sport