La settimana (afosa) che precede il ferragosto è stata monopolizzata dal sorteggio dei preliminari di Champions, che si sono confermati ostici per la squadra azzurra. Tra le possibili avversarie, dall’urna stregata è stato estratto il Nizza, squadra di Balotelli e di Snejider, ex interista del triplete. La piazza partenopea si è ritrovata divisa su questo argomento. Da un lato, ci sono coloro che, memori dell’eliminazione rimediata per mano dell’Atletico Bilbao (anche i baschi erano considerati l’avversario da evitare), temono un nuovo fallimento della squadra del cuore. Dall’altro lato, ci sono quei tifosi che hanno preso coscienza dell’enorme differenza di valori dall’ultimo Napoli di Benitez e di quello targato Sarri tre punto zero. Se quest’ultima tesi è oggettivamente corretta e quindi condivisibile, è altrettanto vero che le partite vanno giocate sempre e che nei centottanta minuti di gioco ogni risultato è sempre possibile. Tuttavia, la vera crescita della squadra napoletana sta nella mentalità acquisita, oltre che nei valori tecnici dell’undici titolare e proprio questa maturazione (della squadra come dello stesso tecnico nativo di Bagnoli) ha spinto una parte degli addetti ai lavori a considerarla iscritta a pieno titolo nella prossima lotta scudetto. Il fatto che proprio i due calciatori maggiormente rappresentativi della squadra francese, Balotelli e Snejider, con ogni probabilità non saranno disponibili per la gara di andata, in programma a Napoli il giorno dopo ferragosto, è un leggero vantaggio che gli azzurri dovranno cercare di capitalizzare al massimo. E ancora: quelli che considerano il Nizza un top team dell’era moderna, destinato ad un grande futuro tra le grandi d’Europa e, di contro, coloro che focalizzano l’attenzione sullo scarso pedigree internazionale della squadra della costa azzurra, con una mediocre Europa League disputata di recente. Insomma, tutto ed il contrario di tutto si sta leggendo e scrivendo su Napoli-Nizza e, purtroppo, gli spropositi non sono mancati. La società francese ha dato consigli ‘particolari’ ad i propri tifosi, mettendoli in guardia contro la criminalità napoletana. Un cattivo gusto ingiustificabile per una società di livello europeo e, tra l’altro, anche inutile poiché alle tifoserie delle due squadre verrà imposto il divieto di seguire le rispettive squadre in trasferta. Tanto rumore per nulla ed una figuraccia che, con un pizzico di astuzia, si sarebbero potuti evitare in costa azzurra. Non è mancato nemmeno un po di sentimentalismo a condire la vigilia della doppia sfida che vale l’Europa che conta. Mario Balotelli, centravanti dei francesi, si è detto innamorato della città partenopea e della sua squadra di calcio, dicendosi dispiaciuto di incrociarla da avversario…e di queste dichiarazioni non possiamo che essere orgogliosi. Dalla doppia sfida di Champions si comincerà a delineare la stagione del ciuccio e non solo dal punto di vista agonistico. E’ risaputo che gli introiti per coloro che accedono alla fase a gironi siano cospicui ed il Napoli potrebbe utilizzarli per completare il mosaico per la stagione che sta per cominciare. Il sabato dopo la sfida dell’andata, il Napoli batterà il calcio di inizio del campionato a Verona, in uno dei due anticipi della prima giornata. Francamente, non riesco a comprendere il motivo per cui si debba sacrificare sempre il Napoli, sull’altare dei diritti televisivi, proprio quando la squadra di Sarri si giocherà una prima importante fetta di stagione. Avanti Napoli, Avanti!
Riccardo Muni
@riccardomuni