Nel mercato che strapaga Neymar, ma pure Walker e Mendy, per lui non c’è spazio. L’estate dei 3 miliardi e spicci già spesi, in attesa di Mbappé e Dembelé, Coutinho e Diego Costa, Zlatan Ibrahimovic la passa su uno yacht, chioma al vento, senza lo straccio di un pallone da prendere a calci. L’uomo capace di movimentare 170 milioni di euro in 15 anni, con i traslochi da Malmö a Manchester passando per Amsterdam, Torino, Milano,
Barcellona e Parigi, è libero. Senza squadra dopo aver trascinato il Manchester United alla finale di Europa League. A lui, come alla sua splendida moglie Helena, Milano piace da matti. Al punto che, secondo una voce molto ricorrente in alcuni corridoi milanesi, l’agente Mino Raiola avrebbe bussato nella sede del Milan. Con una proposta suggestiva per consumare il ritorno: contratto da un solo milione di stipendio da gennaio a giugno, più un altro milione (lordo, ovviamente) per ogni partita giocata. Insomma, un contratto a gettone, della serie “provare per credere”. Carissimo, ma a gettone.
Repubblica