Sta nascendo il Napoli femminile, progetto che nasce dalla collaborazione tra la Carpisa e il Napoli Dream Team, con ambizione e voglia di ridare lustro al movimento campano. Ilnapolionline.com ha intervistato il nuovo allenatore della compagine azzurra Elio Aielli sulla stagione che sta per iniziare e sugli obiettivi della società partenopea.
Cosa l’ha convinta in maniera particolare ad accettare il progetto Napoli femminile? “Mi ha convinto il fatto che conosco le persone che ci lavorano all’interno e ho subito detto di sì. C’è la voglia di fare calcio femminile e il progetto è molto interessante. Si vuole ridare lustro al movimento in Campania e a mio avviso con l’Accademia che sta nascendo è un passo importante”.
L’avvento di Stefan Schwoch nel Napoli femminile quanto può essere importante per la crescita del club stesso? “Io sono nato con il mito di Schwoch nel Napoli. Da ragazzo ero in Curva a seguire le sue gesta in maglia azzurra e lo ammiravo per i suoi colpi e i gol che faceva nell’anno della promozione in serie A. Lui è una persona straordinaria, può dare tantissimo al club ma anche al movimento campano, come si dice in questi casi è uno che ne sa più del diavolo (ride n.d.r.) e ci potrà dare una mano”.
Dal punto di vista tattico ha un modulo preciso oppure varia a seconda delle gare? “Il mio modulo base è il 4-3-3, mi piace attaccare, è la mia filosofia, ma al tempo stesso dal punto di vista tattico sono molto camaleontico per non dare punti di riferimento alle squadre avversarie ed è quello che vorrei fare anche la prossima stagione”.
A proposito della prossima stagione, l’obiettivo sarà arrivare nelle prime tre posizioni della graduatoria per un’unica serie B l’anno prossimo. “Non sarà facile come obiettivo da raggiungere, si preannuncia una stagione non semplice, visto che siamo in un girone da prendere con le molle. Ovviamente stiamo allestendo una squadra molto giovane ma al tempo stesso ambiziosa, perciò cercheremo di dare tutto per arrivare nelle prime tre posizioni. Nei prossimi anni sarà una serie B sempre più competitiva e noi vorremmo esserci per poter crescere e maturare al tempo stesso”.
Le volevo chiedere a che punto è la campagna acquisti del Napoli femminile? “In rosa abbiamo diverse ragazze molto giovani, com’è nella filosofia del club, che assieme alle veterane, possono essere il giusto mix per poter far bene. Al momento la società sta lavorando per completare la rosa e sono certo che ci faremo trovare pronti per l’inizio della stagione. L’obiettivo è anche di ridare la passione a questo sport come mentalità per le ragazze, in passato veniva visto solo come un gioco e non come un’opportunità, mi auguro che ci possa essere una svolta in maniera definitiva”.
A proposito delle veterane, com’è la situazione di Paola Di Marino e Emanuela Schioppo? “Allora Paola è stata ceduta, andrà a giocare alla Torres, milita nel girone C. Ci dispiace per la sua partenza ma lei ha fatto la sua scelta e noi anche se a malincuore l’abbiamo accettata. Su Emanuela aspettiamo di incontrarla per sapere della sua decisione definitiva”.
In serie A il calcio maschile ha deciso di scendere in campo per dare una mano al movimento femminile. A suo avviso quando accadrà nella cadetteria? “Al momento l’ipotesi calcio maschile in serie B non è ancora possibile. In futuro con la formula del campionato cadetto non è escluso che si possa fare qualcosa di innovativo per dare lustro all’intero movimento. L’aspetto che il calcio maschile voglia puntare sul nostro mondo deve essere un punto di svolta per la crescita, quindi aspettiamo che ci siano altri sviluppi”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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Fonte: foro Napoli Dream Team