Aspettando i preliminari, quanto è pronto il Napoli ad affrontarli?

E’ stato più che altro un test la gara di ieri contro l’Atletico Madrid. Per il Napoli è stato una sorta di esame, per cui avere chiaro il quadro delle condizioni fisiche e mentali della squadra di fronte ad un’avversaria di calibro europeo. La Gazzetta dello Sport prova da analizzare il motivo della sconfitta azzurra: In questi periodi il margine di approssimazione è consentito, però il Napoli deve restringerlo il più possibile, visto che tra due settimane rincorrerà il posto per la vera Champions. Il doppio impegno di Monaco serve giusto per il confronto internazionale, per capire quanto spessore sia ancora da acquisire in vista dell’appuntamento da cui dipenderà anche il resto dell’annata. Il palleggio soprattutto nel primo tempo è delicato, fa sgorgare spesso un’apertura sul lato, non c’è tuttavia la velocità necessaria per portare l’uomo libero fin dentro l’area. Fa caldissimo, tra 32 e 34 gradi, Reina si asciuga già con l’asciugamano durante la presentazione, Callejon è eroico con la solita maglia maniche lunghe. Gli azzurri quindi prevalgono ma non colpiscono perché Milik sembra ancora troppo pesante, non porta sprint nella chiusura dell’azione. Alla «solita» formazione l’allenatore toglie Koulibaly e Mertens per Chiriches e il polacco. Anche l’Atletico non butta dentro subito ragazzi o neo acquisti (ha il mercato bloccato), ma tutti i ceffi conosciuti, da Godin a Koke, da Torres a Griezmann. Però effettua il sorpasso con Vietto all’81’ quando ha molte riserve sul prato.

Atletico Madrid-NapoliAudi CupGazzetta dello Sport
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