Manca un mese ancora per l’inizio delle attività delle varie scuole calcio, ma già si comincia a programmare il futuro per ottenere risultati sul terreno di gioco e notare quella crescita nei ragazzi visti nella passata stagione. Tra queste c’è anche la Sporting club Victoria Marra del presidente Ignazio Tafuro che è stato intervistato da “ilnapolionline.com” sulla sua struttura ma anche sul Napoli.
Come reputi la stagione agonistica della tua scuola calcio Sporting Club Victoria Marra? “Mi ritengo soddisfatto e non solo per quanto riguarda i risultati, c’è stata in generale una crescita della scuola calcio, sia sul campo ma anche degli stessi ragazzi anche in ambito extracalcistico. Il merito è da una parte dei genitori che hanno visto i loro figli divertirsi e questo è un aspetto che non va affatto sottovalutato e dall’altro degli istruttori. Per il prossimo anno abbiamo confermato il tecnico dei mini giovanissimi Collano e allenatore Giovanissimi Porzio e c’è stato inserimento nello staff dei tecnici degli Allievi Regionali di Iennaco. Altri istruttori come ad esempio: Piraino e Ilmi, rispettivamente allenatori degli Esordienti e dei Pulcini. Senza dimenticare il preparatore atletico Teodosio, ma anche fisici, che tutti insieme hanno fatto un ottimo lavoro”.
Negli ultimi anni c’è stata una crescita generale delle scuole calcio, sia sul campo che in vari settori. A cosa è dovuto questa importante risalita? “Sicuramente i risultati delle scuole calcio sono sotto gli occhi di tutti, del resto in Campania c’è una fucina di ragazzi promettenti e con la voglia di crescere e di sfondare in questa disciplina. Purtroppo le strutture pubbliche al momento sono la nota dolente, compreso la nostra scuola calcio. Ad esempio il campo di Scafati se lo vuoi fittare nel pomeriggio costa quasi 400 euro, mentre la sera 600 e questo per la crescita del movimento non è certamente positivo”.
La tua scuola calcio Sporting Club Victoria Marra a che punto è come rapporti con il Napoli a livello di settore giovanile? “Al club azzurro abbiamo dato ben tre ragazzi della nostra struttura. Si tratta del centrocampista Iaccarino, del trequartista Aquino tutti e due classe 2003, mentre è in prova il difensore 2004 Cesarano. Quest’ultimo come caratteristiche assomiglia a Fabio Cannavaro, ragazzo con ampi margini di crescita. Per il resto i rapporti con il settore giovanile partenopeo è molto buono, c’è una solida collaborazione e visti i risultati dell’ultima stagione c’è sicuramente la mano di Grava e del suo entourage”.
Il Napoli di Sarri ha nel gioco la sua arma migliore per poter dire la sua per lo scudetto. Secondo te è sufficiente o serve altro? “Il gioco che ha espresso il Napoli negli ultimi mesi è sicuramente una solida base per dire la sua per il vertice. La squadra di Sarri ha certamente fatto appassionare non solo i tifosi azzurri ma anche in Europa e questo è un aspetto da non sottovalutare”.
Secondo te il Napoli per battere le così dette piccole, qual è l’ultimo passo per essere competitivi in maniera definitiva? “A mio avviso per vincere queste sfide bisogna avere la fame per ottenere qualsiasi risultato. Lo scorso campionato si è visto che con le squadre di pari livello il Napoli è stato sempre all’altezza, mentre con le avversarie di bassa classifica non sempre questo è accaduto anche se negli ultimi mesi si è fatto un passo importante. Se si riuscisse ad avere la giusta continuità allora si può fare quel definitivo salto in avanti che ti porta a lottare per il vertice”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
Fonte: Foto Victoria Marra