Giocare al Camp Nou contro il Barcellona è il sogno di ogni calciatore, ma per Alan Ruschel è qualcosa di più: è un miracolo, oltre che un segno di speranza per uno dei tre giocatori della Chapecoense sopravvissuti alla tragedia aerea di otto mesi fa. Lunedì 7 agosto la squadra brasiliana sarà ospite del Barça nel Trofeo Gamper e tra i convocati c’è anche Ruschel, che torna in campo dopo la lunga riabilitazione fisica e psicologica. «Il ritorno in campo di Alan rappresenta un passo importante nel superamento del dramma e nella ricostruzione del club», scrive la società biancoverde sul proprio sito. Era il 28 novembre 2016 quando l’aereo della Chapecoense precipitò a Sud di Medellin, in Colombia, provocando la morte delle 71 persone su 77 che erano a bordo tra passeggeri ed equipaggio. Tra loro, persero la vita quasi tutti i tesserati della squadra brasiliana, in viaggio per andare a disputare la finale della Coppa Sudamericana contro l’Atletico National. Solo tre giocatori si salvarono: il 27enne difensore Ruschel, il difensore Helio Zampiero Neto (ha riportato diverse fratture e un forte trauma cranico) e il secondo portiere Jackson Follmann (al quale è stata amputata una gamba). Neto sta ancora lottando per tornare a giocare, Ruschel invece può finalmente riassaporare il campo.
Fonte: La Stampa