Ricorda con orgoglio che la prima partita in serie A, una delle 13 in maglia azzurra, gliela fece giocare Marcello Lippi nel 1994. «Emozione indimenticabile», dice Alessandro Sbrizzo, 42enne ex difensore. Da sette anni vive in Florida insegnando calcio ai giovani americani. Cominciò con la Academy del Milan, poi è stato direttore di programma del Weston («Seguivo cinquemila tra ragazzini e ragazzine, nello staff c’erano 22 tecnici») e adesso lavora con il suo storico agente Gaetano Fedele per rafforzare il ponte tra gli States e l’Italia. Racconta Alessandro: «C’è una grande voglia di calcio in Florida e vorremmo sempre più sviluppare un progetto sportivo e culturale. Perché le università americane sono interessate ad aprire ai giovani europei, mettendo a disposizione le loro squadre e le loro strutture».
Fedele e Sbrizzo sono impegnati in un progetto che ha consentito ad aspiranti calciatori americani di fare provini in club europei, partecipare a tornei e giocare amichevoli con le giovanili delle squadre più importanti italiane. «E viceversa ci sono ragazzi italiani che sono volati negli Stati Uniti per calcio e studio», spiega il procuratore, titolare della Fedele Management che tra i suoi assistiti ha i fratelli Cannavaro. Aggiunge Sbrizzo: «Società importanti come il Napoli guardano con attenzione allo sviluppo calcistico in quel Paese ma anche alle opportunità di collaborazione che si possono cogliere».
Fonte: Il Mattino