L’approfondimento di Riccardo Muni che fa Il Punto della situszione:
“Dopo le facili goleade ottenute contro le formazioni di dilettanti, avevamo prontamente sottolineato che si trattava di calcio estivo che lascia il tempo che trova. Tuttavia, pur contestualizzando le primissime uscite della squadra di Sarri, eravamo riusciti a trarre alcune indicazione che le sgambature erano state in grado di fornire. L’ultima amichevole disputata dagli azzurri, è finita con il risultato di 1 a 1 e l’avversario di turno era il Chievo Verona, squadra che milita in massima serie. Purtroppo, dopo il pareggio contro i clivensi (ottenuto in piena estate ed in piena fase di precampionato!!!), non sono mancate le critiche e la delusione per il risultato. Poco importa se in questo periodo della preparazione i carichi di lavoro si fanno sentire, se le gambe sono imballate come si dice in gergo. Per il Napoli, quest’anno, non si soprassiede a nessun passo falso, sia esso ottenuto in amichevole così come in campionato. A mio avviso, coloro che si sentono delusi dal pareggio con il Chievo non fanno altro che prestare il fianco a quella parte di stampa e di opinionisti che cavalcano qualsiasi onda gli capiti a tiro pur di destabilizzare l’ambiente Napoli. Il collegamento tra l’amichevole con il Chievo e le parole di Maurizio Sarri sulla lotta scudetto è venuto di conseguenza e non sono mancate delusione e rassegnazione ancor prima di battere il calcio d’inizio del campionato. Lo abbiamo già detto in precedenza e lo ribadiamo adesso: la squadra da battere era e rimane la Juventus, campione in carica da sei anni e non potrebbe essere altrimenti. Il Napoli ha le carte in regola per giocarsi le proprie chances e sovvertire i pronostici iniziali, pur essendo consapevoli dei propri difetti, dei propri limiti e, cosa più importante, del fatto che non parte con i favori del pronostico. Ribadito questo e mantenendo la giusta lucidità, l’amichevole con il Chievo va presa per quello che può valere, alla stessa stregua di tutte le altre amichevoli. E’ chiaro che qualche indicazione è possibile trarla ed analizzarla. La prima e più importante è che va fatta chiarezza sull’argomento portiere poiché chi sarà titolare (Reina con ogni probabilità) deve giocare con la massima tranquillità per mantenere sempre alto il livello di concentrazione. Chi arriverà e chi dovesse eventualmente restare, non dovrà fare altro che farsi trovare pronto se chiamato a sostituire il titolare, offrendo ampie garanzie di rendimento. Il gol incassato dal Chievo ha mostrato una evidente deconcentrazione del portiere spagnolo che, probabilmente, vive un momento di forte incertezza. Risolto il nodo portieri, sarà più facile evitare quei gol di troppo che spesso costano punti preziosi in campionato. Napoli-Chievo ha altresì ribadito la bontà dell’acquisto di Ounas che dovrebbe garantire a Maurizio Sarri qualche variabile in più nella manovra d’attacco e, si spera, qualche gol in più in quelle partite difficili da risolvere. Nel mentre, è stato varato il calendario del prossimo campionato ed il Napoli esordirà sul difficile campo dell’altra squadra di Verona, l’Hellas. Chiosa finale sull’esito della diatriba giudiziale tra la SSC Napoli ed i fratelli Higuaìn che ha visto questi ultimi soccombere in giudizio con tanto di spese processuali a carico. Non mi avventurerò in commenti tecnici o legali, conoscendo i termini del contendere solo in maniera superficiale. Mi limito ad accogliere con soddisfazione questo epilogo che segna la sconfitta dei fratelli argentini a tutti i livelli. Chissà se a Nicolas Higuaìn sia rimasta la voglia di guardare la faccia di Aurelio De Laurentiis mentre suo fratè incassa il giudizio dell’arbitrato. È proprio vero il detto che ride bene chi ride per ultimo…con la sensazione che non sia finita ancora la vendetta del patron azzurro”.
Riccardo Muni
@riccardomuni