Ora è il momento delle conferme: è l’attacco, la vera arma in più del Napoli. E’ l’attacco la medicina ai difettucci difensivi che, fino a quando non avverrà la mutazione genetica, caratterizzano il dna della squadra. Una batteria variegata e molto completa. Ce n’è per tutti i gusti: il genio di Mertens, ex falso nueve che da centravanti puro ha raggiunto il nirvana; il talento di Insigne, cantore di calcio-poesia; il trasformismo di Callejon, la vera chiave tattica della squadra; la potenza e lo strapotere aereo di Milik, riacquistati dopo la lunga assenza; le accelerazioni del giovanotto Ounas, l’ultimo della banda che nel corso del ritiro s’è già guadagnato l’etichetta di spaccapartite. Il tutto, in attesa di Giaccherini e Pavoletti: le rispettive posizioni sono ancora sospese sul filo del mercato.
Fonte: CdS