Stamande durante Radio Goal, in onda su Kiss Kiss Napoli è intervenuto Paolo Del Genio, giornalista. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Il bilancio di questo ritiro è andato molto bene, sia sul piano fisico che sul piano tecnico-tattico. Qualcuno ha brillato di più, qualcun altro un po’ di meno, ma questo ci sta ed è logico in un’esperienza del genere. Il mercato ha confermato la volontà del Napoli di voler lavorare più sullo zoccolo duro già a disposizione che invece puntare su volti nuovi. Sarri non potrà avere sicuramente rimpianti da questo ritiro.
Lo scudetto è un argomento ormai sdoganato, anche all’interno del gruppo, dato che la squadra è ormai consapevole di essere forte e di potersela giocare. Questo è stato trasmesso anche alla tifoseria, che si sente convinta ed entusiasta in vista del prossimo anno. I giocatori sanno che sul campo devono dare sempre il massimo e devono essere sicuri nelle proprie capacità. E’ giusto che Sarri faccia il pompiere, così da tenere sotto controllo la piazza e il gruppo. Il campo è l’unico giudice supremo e questo darà atto al Napoli se sarà o meno all’altezza dello scudetto. Di solito vince la squadra più ricca e il Napoli per essere competitivo, non dovrà sbagliare mai, né dentro, né fuori dal campo. Il Napoli deve puntare ad essere competitivo, non ad essere il favorito. La Juventus resta la squadra da battere e su questo non ci sono dubbi. Chi dice che il Napoli è favorito lo fa solo per aumentare la pressione e destabilizzare l’ambiente.
Le sessioni di allenamento di Sarri si basano su ripetizioni e ripetizioni continuate degli stessi esercizi. Questo porta a cementare i meccanismi di gioco, sia in attacco che in difesa. Il Napoli subisce molto poco, eppure ci sono degli errori individuali o dovuti al DNA stesso di questa squadra che sono molto difficili da eliminare. Il Napoli deve puntare sempre a farne uno in più dell’avversario e su questo bisogna migliorare. Serve più attenzione e soprattutto un po’ di fortuna, dato che l’anno scorso ogni minimo errore si trasformava in gol.
Ounas mi ha impressionato molto. Non lo conoscevamo molto e pensavamo che potesse fare difficoltà nel gioco del Napoli. Invece, si è implementato molto bene in questa squadra, sia in attacco che in difesa. E’ chiaro che al momento non è paragonabile a Callejon, ma potrà sicuramente rivelarsi utile all’interno di una stagione lunga come quella prossima.
Giaccherini e Pavoletti sono due ottimi giocatori, ma lo spazio è letteralmente quello che è, quindi sarà difficile vederli in campo. Se poi questi si accontenteranno degli sgoccioli finali di partita, allora tutto il gruppo verrà confermato”.