Mister Sarri continua la sua battaglia a favore dell’ umiltà e della testa sulle spalle. Pensiero fisso alla stagione, a cominciare dal preliminare Champions: «Le idee di calcio vincono difficilmente contro le multinazionali e lo strapotere economico. Sento dire troppo che saremo protagonisti del campionato: bisogna avere la testa giusta, intorno si stanno rinforzando enormemente e il grande girone di ritorno non basterà più. Servono umiltà e mentalità: senza potremmo avere difficoltà». Ma non solo. «Il preliminare Champions? E’ uno step tradizionalmente difficile e non sarebbe una disgrazia non passare. O almeno, in teoria è facile parlare così: la realtà è che questa partita ti può lasciare il segno e quindi bisogna superare il turno». Stop. «La vera impresa, comunque, è migliorare ancora questa squadra: i margini sono minimi, manca l’ultimo dieci percento. I piccoli dettagli, i più difficili da limare. Un esempio? Magari sfruttare di più le palle ferme».