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Eccolo il tecnico del Napoli: “In questo ritiro abbiamo lavorato tanto. Soddisfatto dall’atteggiamento dei ragazzi. Il Napoli non è mio ma di De Laurentiis, io gli ho chiesto poco. Quello che mi mette a disposizione utilizzerò. Ounas giocatore giovane e dal grande potenziale. Ma sarebbe sbagliato caricarlo di responsabilità. I piccoli dettagli fanno la differenza per rendere al massimo, le percentuali da migliorare ora sono più piccole rispetto a tre anni fa e quindi sarà più difficile. L’anno scorso è stata la migliore stagione nella storia del Napoli, non c’è da restare con l’amaro in bocca. Aver disputato un grande girone di ritorno nello scorso campionato non offre alcuna garanzia per il prossimo. Ci tirano dentro questa cosa e la stampa napoletana ci casca. Ieri ci è mancato un pizzico di brillantezza e sotto porta questo si paga, il Chievo era più avanti di noi. Noi stiamo smaltendo carichi di lavoro e sedute di forze pesanti, ci vuole tempo. L’atteggiamento avversario sarà sempre questo, ci aspetteranno e dobbiamo abituarci. Poi regaliamo gol e su questo dobbiamo lavorare, anche se potrebbe non bastare: se abbiamo la cazzata incorporata non possiamo farci nulla. Sfruttare di più le palle ferme ed evitare di subire gol stupidi: su questi aspetti possiamo migliorare. In questa stagione Maksimovic e Milik potranno darci qualcosa in più. Reina? Di lui mi fido al 100%, la scadenza di contratto non è un problema: ha valori umani e sportivi, se rinnova poi ancora meglio. Ritiro impegnativo. Abbiamo lavorato bene. Aver potuto contare già dal primo giorno sull’intera rosa un’opportunità unica. Dai giovani mi aspetto assestamento, da Zielinski invece un salto di qualità nelle partite importanti. Ghoulam e Mario Rui sono simili, non vedo differenze a livello tattico. Mario Rui è più cattivo forse, ma entrambi sanno crossare e spingere. La maglia da titolare dipenderà dalla condizione. Milik e Mertens potranno giocare anche insieme, per Dries c’è la doppia soluzione: è difficile dire a chi ha fatto 36 gol di tornare sull’esterno. In certe partite potrebbe succedere ma non lo gradirebbe, ha dimostrato di essere più forte da prima punta. Il ritiro è stato bello, anche grazie al calore dei tifosi. Siamo cresciuti molto nell’organizzazione difensiva. Non ho ancora capito bene come funziona, l’unica cosa che mi preme è che sia noto chi c’è dietro. Dev’esserci una designazione anche per colui che sta dietro ad uno schermo. Giaccherini e Pavoletti? Dipende da me e da loro, più da loro che da me. Quando daranno più garanzie giocheranno, stop. Ma dobbiamo migliorare ancora. Le altre squadre vanno in tourneè? Fosse per me non le farei mai. Difficile preparare la squadra in 21 giorni di ritiro, figurarsi per gli altri che girano il mondo. “
? alle 1️⃣9️⃣ conferenza stampa di Mister #Sarri ⚽️ #DimaroFolgarida #RitiroAzzurro #ForzaNapoliSempre ? pic.twitter.com/9MObR2cAFD
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 23 luglio 2017
19.00 – Sala stampa gremito, palco allestito: manca solo mister Sarri.