Attraverso le pagine di “Repubblica” è stato intervistato l’opinionista di Sky Daniele Adani sulla squadra di Sarri e sul gioco dei partenopei. “L’estetica non è una colpa, non è sinonimo di inefficacia. Cosa c’è di male nel dire che il Napoli gioca un calcio tra i più belli d’Europa anche se arriva terzo? Non sarebbe più forte se fosse più brutto, non sarebbe più efficace senza essere così bello. Sarri è per me un maestro all’altezza di Bielsa e Guardiola. Insegnano valori, ti mostrano le pieghe del calcio. Non saprei immaginare nemmeno nell’anticamera del cervello che Wenger è da cacciare perché non vince la Premier. Ma noi siamo il Paese che ha fatto andar via Garcia e Benítez, trattandoli da incapaci. I migliori calciatori nascono in Sudamerica eppure pensiamo che debbano adattarsi a noi. L’errore più grande è aver trasformato il racconto del calcio nel mestiere della negatività, nel racconto degli errori dopo un 5-4. È l’emozione che deve guidarci. E quella puoi trovarla nel calcio del Napoli, in un gol di Messi, ma pure in un recupero di Mandzukic e nell’abbraccio tra due allenatori a fine partita”.
La Redazione