Dimaro, Sarri e lo scudetto, n eparla Mario Rui a Il Mattino
A Dimaro sembra una rimpatriata: ha trovato tanti ex compagni dell’Empoli e il vecchio staff?
«È una bella atmosfera. Ma so che questo non mi aiuterà a giocare di più. Sarri e gli altri non fanno sconti a nessuno, non sarò di sicuro avvantaggiato».
In pole per il titolo chi c’è?
«La storia degli ultimi anni dice Juve. Però se la bellezza conta, è il Napoli davanti a tutti».
Milan o Inter?
«Il Milan ha fatto un grande mercato, ma sarà difficile in breve tempo riuscire ad assimilare i concetti del proprio allenatore. L’Inter ha un grande tecnico e buone individualità: Spalletti saprà come valorizzare quel gruppo».
Lei è un terzino non particolarmente alto: come ha fatto a diventare così bravo lo stesso?
«Altro merito di Sarri. Mi ha fatto lavorare sulla concentrazione. Mi ha spiegato che giocando con la testa, sarei riuscito a prendere la palla in un contrasto aereo posizionandomi meglio del mio avversario, partendo prima, facendo i movimenti giusti prima di lui…».
Che cosa si aspetta da questa stagione?
«Vi dico cosa mi aspetto dal primo mese: dobbiamo arrivare al preliminare in maniera forte e passare il turno. Se il Napoli fa il Napoli non ci sono avversari che possono fermarci anche se si gioca a Ferragosto».
È vero che l’ha convinta Giuntoli venendo direttamente a casa sua, a Casal Palocco?
«Non solo. Per tre settimane ha fatto bene il suo lavoro ed è stato bravo a leggere il mio momento…».