Dal CdS alcuni spunti della lunga intervista al franco/algerino (QUI l’INTERA EDIZIONE)
Le etichette, però, la perseguitano: a Napoli le è stata appiccicata quella di vice Callejon.
«E’ un onore essere accostato a un campione come José. Anzi, è un onore arrivare in una squadra piena di campioni. L’obiettivo, ripeto, è inserirmi in fretta: con il tempo, poi, è ovvio che ognuno punti a giocare con continuità».
Può agire soltanto a destra del tridente?
«Anche a sinistra. L’importante è esserci».
Perché ha scelto il Napoli?
«Per crescere, migliorare e vincere».
Crede anche lei nello scudetto, insomma.
«Certi discorsi li lascio ai leader, ai grandi. So che l’ambiente ha sete di trofei e so di essere in un gruppo che punta in alto in Italia e in Champions. Il primo obiettivo fondamentale della stagione».