Dopo il pezzo da cineteca di Chiriches, è arrivata martedì la “palombella” di Callejon, e Milik non ha voluto essere da meno: prima la spettacolare semirovesciata contro il Trento e poi, martedì sera, la staffilata al Carpi. Per lui sette gol in tre match frazionati. Insomma, come la volti come la giri, Milik già c’è. E che Milik! A nove mesi dall’infortunio al crociato pare letteralmente rinato. Riesce a muoversi con recuperata naturalezza, eseguendo numeri d’alta scuola, non teme più di forzare calciando col suo magico mancino. Ma quello che più impressiona deriva dalla sensazione di potenza ed elasticità, muovendosi fra le linee “nemiche”, che non aveva ancora riacquisito negli ultimi mesi della scorsa stagione: «Dopo l’infortunio per me era fondamentale lavorare duro, questi gol fanno piacere anche se sono ancora amichevoli ed il bello deve ancora arrivare. Tutto ciò mi serve per riprendere da subito confidenza col campo e coi gol», così (su Premium) subito dopo la doppietta al Carpi, non tralasciando altri importanti aspetti: «Scudetto? Ci spero, anche se non mi piace parlarne in tv. E’ importante avere un attaccante forte come Mertens, con un calendario così fitto avremo modo di giocare tutti». (CDS)