Il gruppo sente talmente il progetto tecnico che nessuno, ma proprio nessuno s’è lasciato ammaliare da lusinghe prestigiose: Mertens ha rifiutato Barça, Chelsea e Tianjin; Insigne ha detto no al Milan; Milik non ha voluto neanche sedersi. Con nessuno. E De Laurentiis, dal canto suo, ha respinto gli attacchi per Koulibaly (Chelsea) e Reina (City). E tutti, ma proprio tutti sono convinti di poter lottare per lo scudetto: perché la squadra gioca troppo bene; perché nell’ultimo girone di ritorno ha fatto anche meglio della Juve; perché i 50 minuti suonati in faccia al Real gridano vendetta; perché ogni amante del calcio non riesce a spiegarsi come il Napoli di Sarri, valorizzatore di uomini e inventore di arte calcistica, non sia ancora riuscito a vincere niente. E’ arrivato il momento della grande bellezza.
Fonte: CdS