La sostituzione di Valentino Gallo, ancora ricoverato all’ospedale di Augusta, è stato il campanello di allarme, a cui hanno fatto seguito esami eseguiti di fretta e furia. Risultato: Marco Del Lungo e Alessandro Velotto rispediti di corsa a casa. Diagnosi presunta: morbillo. Al loro posto sono stati chiamati Stefano Tempesti (Pro Recco) e Cristiano Mirarchi (Sport Management).
Restano solo tanti interrogativi: l’ipotesi del “portatore sano” che ha causato la mini epidemia (sperando che si fermi qui) ed è sfuggito ai controlli dello staff sanitario della Federnuoto sarebbe da escludere. Forse il rientro “forzato” di Nicholas Presciutti ne è stata la causa? Il giocatore del Brescia però era stato colpito da mononucleosi e non da morbillo. Insomma un vero giallo.
E poi il pericolo maggiore potrebbe configurarsi all’orizzonte: il Settebello che sta raggiungendo Budapest, è alloggiato nello stesso albergo di tutti gli altri componenti della delegazione azzurra: tuffi, nuoto, sincro e nuoto di fondo potrebbero correre il pericolo del contagio?
Pericolo che comunque la FIN esclude in quanto tutto il clan del Settebello è stato sottoposto ad accurati esami sierologigi.
Quanto anticipato ieri da waterpoloitaly e oggi dal quotidiano Il Secolo XIX di Genova, ha dunque trovato riscontro. La notizia, riportata dall’Agenzia Ansa pochi minuti fa (11.45) ) ha creato sgomento in tutto il mondo natatorio nazionale.