Il popolo di Dimaro gioca a poker. In piazza, un mantello tutto azzurro: a tu per tu con Diawara, Jorginho, Maggio e poi lui, Zielinski. Uno dei giocatori più attesi della stagione. Un fuoriclasse annunciato, secondo Sarri. E non è un caso che il capitano abbia detto di stravedere per lui e lo abbia anche designato: «Sono felice delle parole del nostro allenatore e anche che Marek, una leggenda del Napoli, veda in me il suo erede. Lui, però, è un fenomeno e sarà difficile eguagliarlo: devo lavorare duro ogni giorno per migliorarmi, spero di regalare tante soddisfazioni ai nostri tifosi». La prima è un regalo a un bambino che, a fine incontro, chiede di palleggiare con i suoi eroi: «Si potrebbe mica?». Accontentato: sale sul palco con qualche altro piccolo fortunato e il pallone gira. Che spettacolo: è il bello del calcio; è il bello del Napoli tra la gente. Per tutte le età è invece il sogno di Zielinski: «Il nostro e il vostro: dobbiamo riportare lo scudetto a casa. A Napoli. E faremo di tutto». Jorginho, da buon regista, sposta poi il mirino sul primo obiettivo, il più vicino: «Stiamo lavorando per arrivare preparati al preliminare Champions. Contro qualsiasi avversario». E Maggio invoca: «Mi raccomando: l’urlo del San Paolo dovrà essere sempre più forte. Ci carica». Diawara sorride, senza sosta, ma poi diventa serio quando si parla della Juve. «Sì, quest’anno deve avere paura di noi: abbiamo una grandissima squadra e possiamo vincere tutto». Delirio in piazza.
Fonte: CdS