L’approfondimento – di R. Muni: “Prime verifiche!”

L’Italia è un paese, per certi versi, strano e contraddittorio. C’è chi preferisce focalizzare l’attenzione su falsi problemi, talvolta inventandoseli, rincorrendo i fantasmi del passato, piuttosto che concentrarsi su quelli di stretta attualità. C’è chi non sapendo quali risposte dare ai cittadini su emergenze croniche quali crisi economica, disoccupazione e degrado che imperversano lungo tutto lo stivale, riterrebbe opportuno dispiegare risorse umane ed economiche per eliminare i monumenti del ventennio fascista, cancellando una parte di storia d’Italia, che possa piacere oppure no. Il calcio, come spesso accade, riflette usi e costumi (o malcostumi) della società. Mentre da un lato ci sono squadre in piena crisi esistenziale (…smantellamento?…) quali la Juve e, soprattutto, la Roma che stanno rinunciando a punti cardine del loro recente passato, le milanesi made in China stanno gettando le basi per il futuro. Opinionisti e addetti ai lavori, manco a dirlo, si stanno affannando nel tentativo di metterle in pole position nella griglia di partenza del prossimo campionato. Nel mentre, il Napoli ha giocato i primi novanta minuti segnando gol a grappoli. Si dirà: è calcio d’estate e conta quello che conta…e su questo siamo tutti d’accordo. Tuttavia, sebbene l’avversario fosse decisamente poco attendibile, pur con il massimo rispetto per i calciatori scesi in campo, qualche indicazione Maurizio Sarri l’ha potuta trarre. In primis, la squadra è ritornata in campo con lo stesso spirito con cui aveva terminato la passata stagione ed anche dal punto di vista fisico gli azzurri sembrano molto avanti rispetto alle medie stagionali, per ammissione dello stesso tecnico azzurro. Che il Napoli e la prossima stagione siano stati un chiodo fisso, durante le vacanze, per tutti i calciatori del Napoli lo dimostrano questi dati e la ‘corsa verso il raduno precampionato’. Anche Ounas, neo acquisto di De Laurentiis, ha fatto intravedere doti tecniche che potranno risultare utili al sarrismo. Se è vero che le amichevoli d’estate contano quello che contano, i segnali positivi intravisti nella prima sgambatura di mezza estate rappresentano un buon motivo per sorridere. Nonostante ciò, gli stessi soggetti che vedono la prossima stagione a strisce con sprazzi di capitale, inventano dal nulla casi e polemiche nella squadra azzurra. Dal caso Reina, che pare in via di risoluzione, a bocciature di mercato da parte di ex calciatori che hanno confuso il mestiere di allenatore con lo showbiz, scrivendo una delle pagine più patetiche per il mondo del calcio. Evidentemente o si fa finta di non ricordare quello che i Sarri’s boys hanno saputo fare l’anno scorso, oppure si ritiene che comprare tanto per comprare sia l’unica via per arrivare al successo. Viceversa, altri hanno adottato il piano B: non potendo accusare De Laurentiis di aver venduto i migliori, ritengono che Mertens & co. non saranno in grado di ripetersi. Per fortuna, sarà il rettangolo di gioco il giudice supremo che emetterà i suoi verdetti…arbitri, designatori e VAR permettendo. Chiosa finale sulla recente sentenza di condanna penale, inflitta ad una esponente leghista, consigliera di un comune del nord Italia che su Facebook, nel 2012, aveva pubblicato una cartina dell’Italia senza il meridione, commentandola con ‘forza Vesuvio e forza Etna’. Questa la motivazione dei giudici in sintesi: ‘…l’auspicio formulato dall’imputata non ha altro significato che auspicare la distruzione del Meridione d’Italia…offrendo quel commento all’adesione ammiccante e complice ricercata in una vasta platea (il famoso social, ndr.), con una espressione univocamente carica di avversione, tesa evidentemente a rafforzare il proprio senso di appartenenza in contrapposizione a un’altra comunità di persone, proprio dall’imputata definite e negativamente connotate per il solo essere originarie del Meridione d’Italia…’. Ogni commento è superfluo, tuttavia l’auspicio è quello di una seria presa di considerazione del fenomeno razzista di cui il meridione, Napoli in particolare, è vittima. Avanti Napoli, Avanti!

 

Riccardo Muni

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