L’attaccante del Napoli, Josè Callejon, ha parlato a Il Mattino, e queste sono le sue parole riportate per i nostri lettori.
La prima amichevole, 17 gol, un Napoli già spettacolare: è davvero l’anno dello scudetto questo? “Speriamo, è un obiettivo che abbiamo tutti in testa; non sarà facile perché ci sono tante squadre complicate. Noi abbiamo iniziato bene e piano piano andremo lontano. Lo scorso anno abbiamo giocato bene e conquistato tanti punti; abbiamo delle piccole cose da migliorare e curare alcuni dettagli. Che cosa? Essere più concentrati, ad esempio sulle palle inattive: tutte queste cose ti tolgono quei punti che alla fine ti mancano”.
Sarri come ha migliorato il Napoli? “Il mister fin dal primo giorno aveva le idee chiare su cosa fare, è stato un lavoro duro, ma abbiamo dato tutti il massimo per esprimerci al meglio. Per quanto mi riguarda mi ha migliorato su tutto. Tatticamente molto perché è un aspetto che predilige molto, ma lavora anche sull’aspetto personale. Va sempre ‘faccia a faccia’, cosa apprezzata da tutti i calciatori”.
Cosa pensa del momento di Reina? Lo ritiene un intoccabile? “Pepe è intoccabile, al 100%. Ha un carattere speciale, è un leader dentro e fuori dal campo: lo vorrei con me in ogni squadra”.
Indichi una prima rivale, sempre la Juve? “Ci sarà più di una squadra da battere la prossima stagione, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. I primi rivali saranno i giocatori della Juve, vincono da 6 anni lo Scudetto, ma anche le altre squadre si stanno rinforzando bene”.
E’ arrivato Ounas, Sarri lo utilizza da vice Callejon: sente di avere per la prima volta un’alternativa importante, o servirà per farle tirare il fiato? “Come tutti, io vorrei sempre giocare, ma so che ci sono partite in cui bisogna rifiatare per essere sempre al meglio. Adam si è integrato bene e sta facendo vedere cose interessanti, mi auguro che troverà spazio”.
Sulla presunta lite e sul fatto che Higuain non volesse più giocare con Il Calleti, non ne avete mai parlato? “No, non abbiamo mai parlato”.
Lei è uno che segna: punta ad arrivare in doppia cifra? “È questione di genetica, devo ringraziare papà per questo fisico. A me piace dare tutto per la squadra. Un gruppo si comporta così! Doppia doppia? In verità a me piacciono più gli assist, ma anche il gol personale è importante. Lo scorso anno sono arrivato a 17, spero di raggiungere quota 20-22“.
“Quando entri in campo e provi un senso di divertimento è tutto diverso, giochi meglio. Questo avviene quando ridi con i tuoi compagni e c’è la gioia di giocare insieme. Inoltre abbiamo un gruppo forte e giovane, vogliamo diventare sempre più forti”.
“Quando incontri Hamsik il primo giorno ti sembra timido, poi appena lo conosci ti rendi conto che è un ragazzo con un cuore grandissimo. È un capitano ed un amico; come calciatore è fortissimo, tra i primi al mondo”.
“Insigne è tra i più forti talenti italiani: dal giorno in cui sono arrivato è cresciuto molto, siamo contenti di quello che sta facendo e ci auguriamo che continui così”.
“Con Milik o Mertens non cambia molto, né per me né per la squadra. Sono attaccanti diversi, ma non cambiano le nostre giocate, ci troviamo molto bene con entrambi”.
“Bisogna lavorare tutti insieme per migliorare la difesa: il primo che deve difendere è il centravanti. I gol che prendiamo non sono solo a causa dei difensori o del portiere”.
“Il preliminare di Champions sarà come una finale, dobbiamo lavorare molto per passarlo. Noi comunque stiamo lavorando sodo e siamo fiduciosi”.
“Gioco con le maniche lunghe ed i calzettoni alti durante tutta la stagione, perchè mi trovo così. Cosa fa Callejon nel tempo libero? Trascorre del tempo in famiglia e gioca con le sue bambine”.