DeLa sulla Juve e lo scudetto usa il condizionale…

Alcune frasi prese dallaRepubblica

I giocatori parlano di scudetto…
«La parola scudetto non deve essere più un tabù, per il Napoli. E non mi preoccupa che i giocatori ne parlino. Abbiamo tutte le carte in regola per lottare per il primo posto e saremo più competitivi dello scorso anno, grazie alla simbiosi tra Sarri e la squadra. Il preliminare di Champions ci aiuterà a riallacciare subito il bel discorso interrotto nel torneo scorso».

La strada è tracciata, però.
«Il Napoli continuerà a dare spettacolo e a cercare il risultato attraverso il bel gioco: andando all’attacco. Anche noi in passato abbiamo puntato su difesa e contropiede: ma è un modo di stare in campo che non regala emozioni. La filosofia di Sarri diverte molto la gente: per questo ce lo invidiano tutti. Ricordo quando perdemmo 4-2 contro il suo Empoli: fu un colpo di fulmine. Da quella sera cominciai a studiarlo e sono fiero di aver puntato su di lui».

A proposito del campionato: il Napoli sarà l’anti Juve?
«Non ci sentiamo l’unica antagonista della Juve e nemmeno spero di esserlo: è più bello battere delle avversarie forti. Le milanesi stanno spendendo molto e pure la Roma rimarrà competitiva. Noi abbiamo un progetto: nella stagione scorsa abbiamo investito 175 milioni e quest’anno abbiamo blindato i nostri top player con il rinnovo dei loro contratti. Dovremmo partire avvantaggiati».

Perché usa il condizionale, De Laurentiis?
«Perché in un torneo che dura 38 giornate possono incidere tante componenti. Come l’infortunio di Milik, che ci ha penalizzati nella scorsa stagione. Poi ci sono altre variabili: la Var non sappiamo se funzionerà. Mi auguro che a decidere sia sempre l’arbitro, altrimenti ci saranno tante di quelle polemiche e casini che Tavecchio dovrà scappare in Australia»

De LaurentiisJuveScudetto
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