Trentuno convocati, sette in età di Primavera, due “millennials”, quelli della cosiddetta “generazione Y”, Vincenzo Pinto e Francesco Rillo, nati nel duemila, una schiera ancora indefinita di giocatori che saranno costretti a lasciare la maglia g
iallorossa strada facendo. Chi sono i 31 della lista di Baroni? Tre portieri: lo sloveno Vid Belec, preso dal Carpi e destinato a coprire il ruolo che è stato di Alessio Cragno; Riccardo Piscitelli, il ragazzo scuola Milan alla sua quinta stagione in giallorosso, probabilmente deputato a fare il “terzo portiere”; infine, Cotticeli, ’97, che finirà ancora in prestito. Serve un altro portiere, che dovrà fare da “secondo” a Belec. Difensori con diritto di “titolarità”: capitan Lucioni, Lollo Venuti, Michele Camporese, Berat Djimsiti, preso dall’Atalanta e subito aggregatosi, e Gaetano Letizia, il ragazzo di Scampia che viene dal Carpi. Ancora da verificare le posizioni di Walter Lopez, ma l’uruguaiano vuole fortemente restare e giocarsela alla pari con chiunque, di Padella e di Gyamfi, che dovrebbe andare in prestito. Poi i ragazzi Gravillon, Tazza, un ‘98 tornato da due anni di prestito al Bologna, e il promettente Rillo. Anche tra i centrocampisti la lista dei giocatori in bilico è ampia: Buzzegoli, per il quale si è mosso l’Ascoli, De Falco, Melara, Jakimovski, Agyei, tornato dal prestito all’Ancona. “Titolari” in senso lato dovrebbero essere Chibsah, Viola, Eramo e Del Pinto, poi il “Primavera” Donnarumma. Infine gli attaccanti. Inamovibili Ceravolo, Ciciretti, Puscas, l’ex salernitano Coda, appena arrivato, e i giovani Brignola e Pinto. Convocato Karamoko Cissè, che è ancora in Guinea e che potrebbe finire all’Avellino. Corriere dello Sport