La prossima sarà la sua stagione, quella del “gioellino” che sta per diventare gioiello. E se volete la riprova, daregli il pallone e vedrete e se non glielo date, ve lo soffierà lui. Marko Rog è così. Grintoso, astuto, con voglia di fare e strappare, in verticale, mentre gli altri cercheranno di fermarlo e lui, con caparbietà, continuerà nella sua corsa, cercando l’assist filtrante o l’ azione personale. Alla sua età ha accumulato già esperienza Champions (con la Dinamo Zagabria) Nazionale, ha affrontato la Spagna (e Iniesta) agli Europei senza timore ed ha stupito. Le intenzioni di mettersi in mostra e di fat vedere quanto vale Rog le ha confidate agli amici quando è rientrato in Croazia per le vacanze. Ripartirà dalle 19 presenze totali (ma appena quattro da titolare) e da un calcio che ora gli appartiene certamente di più e che presto arricchirà di carattere, qualità ed anche qualche gol, c’è da scommetterci, perché fanno parte del suo dna. E di beata gioventù, s’intende. (CdS)