Tutto deponeva a suo favore: dalle credenziali, all’età, e quel rendimento il più delle volte oltre la sufficienza. Lo stesso Edy Reja ne aveva parlato in termini lusinghieri ancor prima che passasse dall’Atalanta al Napoli, mostrando poi di rimpiangerlo una volta perfezionato il trasferimento («Il mio bambinetto se n’è andato. Lo saluto a malincuore, l’Atalanta ha perso un calciatore di grande valore»). Eppure Alberto Grassi, acquistato appena ventenne nel gennaio dello scorso anno (per nove milioni di euro) con slancio e tanto di annuncio presidenziale, non ha mai attecchito e rappresenta tuttora un caso quantomeno sui generis.
Ogni cosa ha perciò giocato a suo sfavore e, probabilmente, anche nel suo vecchio club ha fatto fatica a ritrovare i giusti equilibri. «Non andrà in ritiro col Napoli – ha precisato l’agente Mario Giuffredi – dopo gli Europei (70 minuti in campo fra Danimarca e Repubblica Ceca) farà un po’ di vacanza e poi si allenerà a Castel Volturno. Troveremo per lui un’altra squadra facendo il tutto di pari passo con la società».
Fonte: CdS