La bontà del capitano e la stupidità degli imbecilli sciupa tutto

Il campo ha subito numerosi atti vandalici e chiude i battenti

«Vivo qui per scelta», e per scelta in quel luogo aveva anche finanziato e inaugurato un campo da gioco, nei pressi dello stesso tracciando di suo pugno proprio quella scritta. Un rettangolo verde , anzi un Campetto Verde, così com’era meglio conosciuto: punto di ritrovo degli anni ’80 dei ragazzi di Pinetamare, prospiciente alla pineta appunto ed al maneggio, parecchio vicino anche alla casa del Napoli di Castel Volturno. Correva il 6 maggio 2016 e il capitano azzurro, sempre e più che mai integrato nel territorio, sempre più napoletano inside, durante una cerimonia d’inaugurazione contraddistinta da grande entusiasmo, aveva dato su quel campetto rigenerato il primo calcio ad un pallone. Ed era apparso anche un murales col suo volto, ad opera di una giovane writer (Carlotta Vindice). Il tutto realizzato con la collaborazione dell’associazione “I Love Pinetamare” e l’autorizzazione dei Coppola, proprietari del suolo. Il tutto però già svanito nello spazio di soli tredici mesi. Ieri la struttura è stata smontata ed interdetta: niente accesso libero né partite, a causa dei numerosi atti vandalici verificatisi negli ultimi mesi, tanto da far ritornare i proprietari sui loro passi. Non tutto perduto però, poiché i volontari dell’associazione di cui Marek è anche testimonial, hanno deciso di non arrendersi e trasferire altrove la struttura. Naturalmente con la scontata approvazione della bandiera azzurra, da sempre fiero e felice d’essere coinvolto in tali tipi d’iniziative.

Fonte CdSVandali

 

CampettoHamsikvandali
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