Gli arbitri al giudizio. La prossima stagione sarà quella del VAR, novità attesa da tutti, il gruppo della serie A potrebbe arrivarci (ed è molto probabile che ci arrivi) senza Nicola Rizzoli, che potrebbe convincersi (i contatti si susseguono ad ogni ora) ad abbandonare il campo (avrebbe avuto la deroga, giocando sul fatto che fino a dicembre sarebbe internazionale) per prendere in carico la serie B, orfana purtroppo di Stefano Farina. Il nome dell’arbitro di Mirandola è un po’ la chiave di volta sia per decifrare i “promossi e bocciati” (l’Aia li ufficializzerà sabato), sia le commissioni (martedì).
Designatori. Allora, in serie A resterebbe Messina (non certo per la gioia di molti), che chiuderebbe così il suo quadriennio (sembrava dovesse andar via prima, poi la scomparsa dolorosa di Farina ha cambiato le carte). In B, come detto, dovrebbe andare Rizzoli, che il prossimo anno salirebbe di categoria. Il nodo da sciogliere sarebbe anche quello del compenso, visto che ora l’internazionale viaggia (fra serie A e ambito internazionale) a circa 200/250 mila euro l’anno, mentre il designatore di B prende circa 130 mila. Alternative, Trentalange (che lascerebbe il settore tecnico, ruolo-chiave anche per future elezioni) o Morganti. In Lega Pro confermato Giannoccaro, in D o Trentalange o Trefoloni (Pacifici potrebbe entrare alla Can A), con il senese in lizza anche per la Cai.
Arbitri. Il nodo-Rizzoli si riverberebbe anche sugli arbitri. Al momento saluteranno la A Celi e Russo, dalla B salirebbero Pasqua e Manganiello. Spera in… Rizzoli anche Abisso, che salirebbe solo per il bolognese lasciasse. In B rischiano di andare a casa in quattro (Saia, Ros, Mainardi e Illuzzi), mentre dalla Lega Pro sono pronti a salire in sei (Balice, Fourneau, Giua, Guccini, Pillitteri e Piscopo)
Fonte: CdS