Radiografia d’un talento, nel suo piccolo uno «special one» ritrovatosi inconsapevolmente sotto la lente d’ingrandimento di José Mourinho: perché c’è stato un momento, e mica tanto tempo fa, che le strade di Ounas trascinavano verso Manchester, sponda United, perché gli 007 s’era spesi eppure tanto. Ma il mercato è imprevedibile, come tagli di diagonali offensive, come guizzi nell’area di rigore, come affondi da dribblomane: e Cristiano Giuntoli, «perfidamente» ossessionato da quelle movenze assai scugnizzo, s’è sistemato sulla riva ed ha aspettato che accadesse. Ladies and gentlemen o, se preferite, madame et monsieur, ecco a voi Adam Ounas, quel diavoletto che cento ne fa e un’altra ne inventa, tanto da ritrovarsi sui testi specializzati come uno «dei talenti più spettacolari da osservare». E’ andata così per due anni, dal momento in cui la corsia – quella di destra è assai gradita, perché esalta il narcisismo di un attaccante capace poi di chiudere con il suo piede migliore, il sinistro, e cercar la porta – gli si è spalancata tutta.
Fonte: CdS