Dalle pagine della Gazzetta dello Sport:
Le figure dei procuratori stanno prendendo troppo potere e il calcio è sempre meno trasparente in tutte le sue componenti. «Sia chiaro, ho le mie idee ma non voglio fare la morale. Il calcio di oggi è questo e non mi stupisco. Il procuratore ha fatto i suoi interessi».
In questa strana situazione che cosa la colpisce di più? «Considerato che club, giocatore e agenti giocano ognuno il proprio ruolo come capita in ogni trattativa, direi che chi ci resta peggio sono i tifosi e li capisco. La passione è una cosa importante e troppo spesso si tralascia questo aspetto. Dai diritti televisivi agli stadi e a tante altre cose l’appassionato resta sempre in secondo piano. E invece la passione è linfa per il calcio. I tifosi andrebbero rispettati di più. E non mi riferisco solo a Donnarumma».