Calaiò sbarcò a Napoli nel lontano 10 gennaio del 2005, scendendo di categoria, quando il Napoli era ancora agli inizi del suo percorso e militava in SerieC1 e, durante la sua prima permanenza a Napoli, è stato soprannominato ‘l’Arciere‘ per il suo modo di esultare. Contribuendo alla doppia promozione dalla Serie C1 alla Serie A dei campani, con 18 reti nella Serie C1 2005-2006 (caponnoniere del girone) e 14 reti l’anno seguente in Serie B, Calaiò è stato il primo #idolo dei #tifosi #partenopei nell’#era di #Adl.
Ricordiamo le sue reti da vero bomber e il suo sinistro magico, ma soprattutto i tanti gol di #testa come quello contro il Lecce che, alla penultima giornata di SerieB, tenne in corsa il Napoli per la cavalcata finale e la promozione in Serie A.
Esordisce in SerieA con la maglia del Napoli il 26 agosto 2007, nella gara interna contro il Cagliari (0-2), giocando titolare e venendo sostituito nell’intervallo da Marcelo Zalayeta. Relegato ad un ruolo di comprimario (in campionato viene schierato titolare in sette gare su trentotto), segna le sue uniche reti in massima serie con la maglia azzurra il 24 febbraio 2008 nella trasferta vinta contro il Livorno (1-2), in cui mette a segno una doppietta siglando di testa entrambe le reti. Chiude la stagione con 31 presenze e 3 reti complessive.
Il 12 gennaio 2013 torna al Napoli con la formula del prestito con diritto di riscatto, a 8 anni di distanza dal suo primo trasferimento in maglia azzurra.
Dopo Napoli è stato al Genoa, allo Spezia, al Catania e infine quest’ultimo anno ha giocato la C con il Parma ottenendo la promozione in Serie B.
L’arciere è sempre stato legato al Napoli e ai napoletani e, per la maglia azzurra ha sempre dato tutto, gli anni della C e della B trascorsi a Napoli verranno ricordati per sempre per i suoi gol e le sue giocate: è stato il primo idolo dopo tanto tempo e tante mortificazioni.
In questa foto di ieri scattata durante la festa del Parma vediamo come Emanuele si sia commosso. Ora non sogna altro che di rigiocare in B con la sua squadra.
Auguri arciere per il traguardo che hai ottenuto ieri e grazie per tutti quelli conquistati con la nostra città e con il nostro popolo!
-A cura di Dario Santoro