ESCLUSIVA – Luca Aurino (allenatore): “Perin è il vice-Reina ideale ma ad una condizione. La programmazione è il segreto della crescita delle scuole calcio”

Finita la stagione agonistica ma i tornei per le suole calcio è tempo anche di tornei dove le squadre si mettono in evidenza e i risultati sono soddisfacenti. Tra le varie strutture c’è anche l’Internapoli del presidente D’Auria. Ilnapolionline.com ha intervistato il mister dei 2006 Luca Aurino sul recente torneo vinto la D’Alterio Cup e sulla stagione del Napoli di Sarri.

Prima di iniziare la carriera di istruttore, in quali squadre hai giocato? “Solo ed esclusivamente nell’Internapoli, poi ho avuto un brutto infortunio che mi ha frenato dal punto di vista agonistico. Per fortuna la passione per il calcio è stata più forte ed eccomi ad istruire i ragazzi della scuola calcio del “Complesso Kennedy” “.

La tua squadra categoria 2006 ha vinto la D’Alterio Cup, ci potresti raccontare com’è andato il torneo? “E’ stato un successo davvero importante per i ragazzi anche se l’inizio non è stato dei migliori. Nel girone siamo arrivati terzi, un pari e due sconfitte e sembravano ad un passo dall’eliminazione. Fortunatamente siamo passati come migliore terza e da quel momento è stato un crescendo. Successo ai rigori contro il Benfica, vinto a seguire con la scuola calcio Salvatore Fresi, la Fro. Calcio e i padroni di casa del Mugnano. Una gara che si è giocata con i tifosi molto calorosi ma in un clima davvero di grande correttezza e faccio i complimenti agli organizzatori della manifestazione”.

I rapporti tra l’Internapoli e il settore giovanile del Napoli sono davvero ottimi, cosa ne pensi a riguardo? “Sono assolutamente d’accordo con te, i rapporti sono molto buoni tra le parti e credo che il signor Grava con il suo staff stiano facendo un ottimo lavoro. Sono in prova in questa settimana ben 4 ragazzi della nostra struttura. Si tratta di Garofalo esterno sinistro, Zito e Napolitano centrocampisti  centrali, e l’attaccante Silvestri tutti classe 2007. Senza dimenticare l’ottima stagione di Bruno Umile con i 2003 di mister Sorano, un ragazzo dall’enorme potenziale tecnico e con ampi margini di crescita e che ho visto crescere in questi anni qui all’Internapoli”.

Non solo l’Internapoli ma le altre scuole calcio stanno crescendo e davvero tanto. Secondo te qual è stata la scintilla che ha portato a questi importanti progressi? “Io non parlerei di scintilla o di molla, ma piuttosto di programmazione. Credo che tutte le scuole calcio hanno deciso di puntare con decisione su determinate categorie e che con il tempo hanno portato risultati e una crescita davvero importante. Quindi quando pianifichi il resto vien da se”.

Il Napoli di Sarri ha espresso un gioco davvero spettacolare, ora a tuo avviso per fare il salto definitivo di qualità cosa manca? “Per me è stato un piacere per occhi sul piano del gioco e credo che abbia conquistato anche in ambito Europeo. Credo che per fare il definitivo salto di qualità bisogna migliorare la fase difensiva. I trofei si vincono avendo la difesa meno battuta del campionato, quest’anno ci sono state alcune incertezze da parte di Reina e dei centrali Albiol e Koulibaly. Dovessero in questa sessione di mercato arrivare un paio di elementi di grande esperienza puoi dire la tua per il vertice. Sul vice-Reina, io punterei su un portiere esperto che possa dire la sua per la prossima stagione, prendere un giovane sarebbe troppo rischioso. Perin? In ottima forma sarebbe un grande acquisto”.

 

 

 

 

 

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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