Il punto della situazione – di R. Muni: “Tra moralisti e miserabili”

Diciamo la verità: senza calcio giocato la noia assale il tifoso medio, che conta i giorni per rivedere uno sprazzo di gioco, fosse anche soltanto una amichevole estiva. Per quanto si faccia il possibile, la nazionale azzurra non riesce a scaldare il cuore dei supporter italiani ed anche il 4-2-4 di Ventura, sebbene abbia velleità di spettacolo, finisce per incuriosire poco o niente. I media, consapevoli di ciò, hanno assunto il compito di intrattenere i calciofili in preda a colossali crisi di astinenza da partite e inventano ad arte notizie, scoop e casi che possano incuriosire e tenere compagnia nelle calde giornate di fine primavera. Le news che da sempre sortiscono l’effetto cattura-tifosi sono quelle di mercato. Il gioco è facile facile: basta un nome esotico, qualche sprazzo di azione che gli consenta di diventare un fenomeno e parte il tamtam delle previsioni. Di recente, qualcuno ha azzardato una griglia sulla base del calciomercato ed il Napoli è risultato unico insufficiente tra le big del nostro campionato…e siamo ancora nel bel mezzo di giugno!!! La notizia fa sorridere, sia perché gli azzurri non hanno ancora mosso pedine, nè in entrata nè in uscita, ma soprattutto perché il mercato estivo inizierà ufficialmente tra più di due settimane. Ma gli avvenimenti che meritano qualche riga di commento sono due. Il primo riguarda Insigne, che in nazionale sta ripetendo le gesta tecniche già ammirate durante l’ultimo campionato con la maglia del Napoli e fresco di rinnovo con la squadra azzurra. In attesa di scoop di mercato che ‘faranno tremare i polsi ai tifosi’, è cominciata la campagna che vorrebbe vedere assegnata la 10 del ciuccio al Magnifico. Coloro i quali, come il sottoscritto, ritengono che la maglia che fu del D10S non può avere altro proprietario, vengono tacciati di provincialismo mentre a voler allargare le vedute, non ci sarebbe nulla di male se la pesante maglia del Napoli venisse assegnata al talento di Frattamaggiore. D’altronde si sa che il tifoso del Napoli vive nel ricordo di Diego e di questo ne sono a conoscenza anche opinionisti e commentatori che non hanno perso l’occasione per farci la solita lezione di morale calcistica. Peccato che, sebbene abbiano vinto anche senza, le maglie che furono di Baresi e Maldini, di Zanetti e di Totti non saranno più assegnate a nessuno ma di questo i soloni fanno finta di non sapere. Inoltre, se la memoria non mi tradisce, Insigne è il primo tifoso azzurro a non voler vedere la maglia di Maradona addosso a nessun altro…Insigne compreso. Le lezioni di morale ci sono giunte, indirettamente, anche da Buffon evidentemente ancora provato dalla batosta rimediata dal Real. Caro Buffon, per dare lezioni di etica del tifo bisogna essere puri ed inattaccabili altrimenti si perde di credibilità. Premesso che il tuo orgoglio di essere diverso da noi, costituisce per noi motivo di orgoglio, ci chiediamo chi sia più miserabile: il tifoso che festeggia la sconfitta della Juve oppure Buffon che, pochi anni fa, è stato immortalato mentre gioiva delle sconfitte altrui (…dell’Inter…). Credo che la cosa si commenti bene da sola. Tuttavia consigliamo a Gigi di sbollire la delusione per il mancato triplete lontano dai microfoni, per non correre il rischio di perdere una seconda volta. Avanti Napoli, Avanti!

Riccardo Muni

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