Ancora qualche giorno di attesa e anche il Benevento si tufferà nei giochi del calciomercato. C’è sempre clima di festa in città: giocatori, allenatore e presidente sabato sera si sono ritrovati a Venticano per una
serata con le famiglie. Ieri pomeriggio anche una concessione alla goliardia, quando Karamoko Cissè e un tifoso, Peppe Mignone, hanno girato la città di corsa senza troppi vestiti addosso: il centravanti guineano a torso nudo, il tifoso in mutande giallorosse. Da oggi però si comincerà a pensare già alla prossima stagione. Il presidente Vigorito ha le idee chiare, lui in serie A vuole mettere le tende, non ha alcuna intenzione di fare da vaso di coccio tra quelli di ferro. Dunque il restyling sarà chirurgico e punterà a confermare i talenti provenienti dalla B, integrandoli con elementi di esperienza e tecnica di A. Pur non avendo giocato un campionato di assoluta preminenza, la squadra giallorossa in molti periodi dell’anno ha offerto spettacolo, cosa che è riuscita solo perché tra le sue fila aveva giocatori in grado di fare la differenza. E da quelli si vorrà ripartire, anche se l’ultima parola spetterà al tecnico, che dovrebbe essere ancora Marco Baroni. L’allenatore fiorentino ha un altro anno di contratto, ma solo dopo il faccia a faccia con il presidente si saprà se il matrimonio potrà ufficialmente continuare. In quanto all’organico il Benevento si ritrova anche giocatori di sicuro affidamento, come il capitano Fabio Lucioni, autentico trascinatore della squadra, come l’altro difensore centrale Michele Camporese, tornato ai livelli di quando esordì in A a 18 anni con la Fiorentina, o come il mancino Walter Lopez, che in Italia non ha mai giocato nella massima divisione, ma ha accumulato esperienze in Uruguay col Peñarol, in Inghilterra col West Ham, in Romania con l’Università Craiova, in Paraguay con Cerro Porteño e Sol de America. Affidabili e pronti anche i centrocampisti Alessio Viola, che in A ha già giocato col Palermo, Ramami Chibsah, in prestito dal Sassuolo, ma con riscatto obbligatorio da parte del Benevento, che la massima serie l’ha già provata con i neroverdi e il Frosinone, e Mirko Eramo, che la serie A con la Samp l’ha lasciata sei mesi fa.
PRIMA LINEA. In attacco appare scontata la riconferma per Fabio Ceravolo, 21 gol in stagione, appetito da molte compagini di serie A, ma con un triennale che dovrebbe tenerlo blindato. Dovrebbe rimanere anche Amato Ciciretti, una delle rivelazioni di questo campionato, devastante in avvio, frenato da qualche infortunio nel finale. Anche lui è di proprietà del Benevento e l’interessamento forte del Napoli non può essere altro che la garanzia che si tratti di un calciatore già pronto per la A. Bisognerà capire se sarà possibile riscattare qualche prestito, come quelli di Cragno, Puscas, Gyamfi e Venuti. Il Benevento eserciterà per tutti il diritto di riscatto, toccherà alle società di appartenenza disinnescare il tentativo del club sannita. Da esaminare bene la situazione di Falco, che ha fatto sapere di voler rimanere in giallorosso: lui è prestito secco, la trattativa con il Bologna dovrà ripartire praticamente da zero.Corriere dello Sport