Senza dubbio il Napoli più bello, almeno nei ricordi, è quello targato Argentina. Maradona, naturalmente, ma anche Lavezzi ha fatto divertire i tifosi azzurri. Poi è arrivato Gonzalo Higuaìn, ma la storia è finita male. Con essa la favola del Napoli dei grandi argentini. Per un po’ la società azzurra non ne vuole più sapere. E non è soltanto per la relativa crisi di talenti che vive la Federazione sudamericana. Sono cambiate alcune politiche del club azzurro: il calcio è mutato, e con esso la sua geografia. Si guarda oggi più volentieri all’Europa, in particolare nei paesi del Nord e dell’Est. Costi minori, senza dubbio, ma anche agenti meno aggressivi. I brasiliani, ad esempio, sono spesso accompagnati da queste società che ne detengono l’intero o buona parte del cartellino. Difficile trattare. Anzi, per molte società europee questa è una vera e propria iattura. E poi sono stati troppi, forse, i famosi “pacchi” provenienti dal Sud America: calciatori che sono sbarcati nel Continente con le stimmate da fenomeni e invece sono letteralmente scomparsi. Fonte: Il Roma