L’imprinting tra i due è stato folgorante sin dal primo momento ed anche per questo le tesi di chi non crede a un distacco dopo il trionfo diventano sempre più consistenti. Lo spiegò tempo fa, tra l’altro, proprio don
Oreste, sottolineando un particolare decisivo: «Ho trovato un allenatore che non mi ha detto di sì subito. S’è preso una pausa di due o tre giorni per pensarci su». Un atteggiamento riflessivo proprio del personaggio in causa: Marco Baroni.
COMPLICITA’. L’artefice principale della promozione in A della Strega ha fatto subito breccia nel cuore del patron Vigorito, diffidente come non mai verso questo mondo del pallone popolato da personaggi di ogni genere. «Ormai li conosco tutti», sottolinea il magnate dell’eolico che nel Sannio ha stabilito il quartier generale non solo calcistico. Tra i pionieri nel settore dell’energie rinnovabili, azionista di maggioranza dell’IVPC (Italian Vento Power Corporation), l’industriale di Ercolano portato nel Sannio dal vento e dall’ex presidente della Provincia, Carmine Nardone, ha la forza economica per affrontare dignitosamente anche la A.
ORGOGLIO. Ora che il tema è diventato d’attualità, la faccenda prende connotati più seri. Bari e Palermo hanno insistito per assicurarsi l’ex compagno di Maradona scudettato col Napoli di Bigon. E il Sassuolo ha pensato a lui con Bucchi e Nicola, considerando la consistenza del progetto da affidare al successore di Di Francesco, passato alla Roma. Ma il pensiero di Marco Baroni è chiaro: «Ci penserò mille volte prima di lasciare Benevento. Non accetterei mai un progetto al ribasso, piuttosto resto fermo per un anno. Ma sono certo che confrontandoci come abbiamo sempre fatto con la società si troverà un’intesa reciprocamente conveniente – dice a caldo l’allenatore legato al club sannita da un altro anno di contratto -. Ora è il momento della festa, godiamocela. Fisseremo un incontro per i prossimi giorni. La Serie A non è uno scherzo, io vorrei proseguire questo progetto di crescita, personale e societario, ma ho bisogno di riflettere bene come ho sempre fatto in sintonia con il nostro presidente Vigorito». Insomma, il rebus Baroni non è ancora stato sciolto, ma ci siamo vicini. Con lui anche in A la Strega si sentirà al sicuro.Corriere dello Sport