Il Napoli ripartirà e lo farà in fretta. Lo farà guardando al passato per costruire il futuro. Un passato, giovane, che ha i volti ed i piedi di Nikola Maksimovic e Marko Rog che quest’anno hanno osservato, vivendola un po’ più ai margini, cotanta bellezza. Hanno apprezzato per poter essere interpreti e protagonisti, al pari degli altri, una squadra che ora è curiosa di apprezzare le loro qualità e vuole renderli artefici della propria espressione. Nei 25 milioni di euro spesi dal Napoli per acquistare Nikola Maksimovic dal Torino era chiara (e lo è ancora) l’idea di un investimento a lungo termine. Si ripartirà dalle 12 gare complessive, dai 1026 minuti d’impiego, dalle difficoltà (lecite) di un difensore, classe ‘91, fisicamente forte ed elegante palla al piede. L’est è l’epicentro del nuovo che avanza, patria di talento nella quale il Napoli ha scoperto anche Marko Rog, il ragazzino che in questa stagione s’è accontentato di 591 minuti (per un totale di 19 presenze) per dimostrare il proprio valore. Ha esordito solo a dicembre (al San Paolo con l’Inter) perché reduce da un altro calcio, ha stupito contro Juve e Roma in trasferta, s’è catapultato nella nuova avventura col sorriso e l’umiltà di chi pretende crescita, non un impiego fisso. Ha grinta e tecnica, Rog, ed una personalità che è già garante del proprio futuro. E poi infiniti polmoni, visione di gioco, ampi margini di crescita. Il Napoli ha speso 15 milioni per strapparlo alla Dinamo Zagabria ed ora intende goderselo. Esattamente come Maksimovic. (CdS)