E’ tutto vero. Il Benevento batte anche il Carpi e approda per la prima volta nella sua storia in Serie A. Una promozione meritata, non solo per quanto fatto vedere in questi play off, dove Baroni ha sbriciolato una dopo l’altra Spezia e Perugia, e infine gli emiliani capeggiati da un condottiero indomabile come Castori. Ma il trionfo giallorosso è strameritato anche per l’intera stagione affrontata sempre con grande spirito di appartenenza alla causa della Strega. Una mentalità che il presidente Oreste Vigorito, e il compianto fratello Ciro, da lassù, hanno saputo inculcare in questi anni, partendo dalla C2 per approdare fra le big. Il Sannio vola grazie al facoltoso magnate dell’eolico che ha i mezzi per far fruttare questa incredibile impresa, impensabile per una matricola per la prima volta in B.
La gara. La gara? Combattuta come lo 0-0 del Cabassi. Puscas e Mbakogu subito insidiosi, il nigeriano al 17’ sfiora il gol. Castori non arretra di un millimetro nonostante l’avvio propositivo della Strega (Belec salva su Lucioni al 25′). La palla della vita capita a Puscas alla mezzora: il rumeno balla tra le linee e infila la difesa carpigiana innescato da un filtrante di Viola. Ma il Vigorito viene giù due minuti dopo quando ancora Viola attiva Venuti a destra, il difensore sannita s’incunea, supera Letizia e mette al centro dove Puscas s’avventa d’istinto e catapulta in rete bruciando Romagnoli.
La ripresa si apre con un bolide dai 30 metri di Viola che impatta sul palo alla destra di Belec, che scuote il Carpi subito dopo al tiro con una punizione di Lasagna che abbatte Pezzi. Lucioni guida però i compagni da leader vero e il Benevento esce indenne dal tentativo di riaprire il match del mago marchigiano che prova a forzare sganciando Lasagna. E’ Sabbione a impegnare Cragno. Castori tenta il tutto per tutto, ma il risultato non cambia. La Strega vola in A sulle ali dell’entusiasmo dei suoi tifosi. E Benevento può fare esplodere la sua gioia per un traguardo impensabile. Un sogno vero, una magia da Strega!
BENEVENTO (4-2-3-1): Cragno 7; Venuti 7.5, Camporese 7.5, Lucioni 8, Pezzi 7 (45’st Padella sv); Chibsah 7, Viola 8; Eramo 8, Puscas 8 (26′ st Cissé sv), Lopez 7.5 (33′ st Del Pinto sv); Ceravolo 7. A disp.: Gori, Ciciretti, Gyamfi, De Falco, Buzzegoli, Matera. All.: Baroni 8
Falli commessi: 11
Fuorigioco fatti: 2
CARPI (4-4-1-1): Belec 6; Struna sv (19′ pt Sabbione 6), Poli 6 (6′ st Lasagna 6), Romagnoli 5.5, Letizia 6; Jelenic 6, Mbaye 7, Bianco 6.5, Di Gaudio 6.5; Lollo 6 (28′ st Fedato sv); Mbakogu 6.5. A disp.: Colombi, Gagliolo, Concas, Beretta, Carletti, Pasciuti. All.: Castori 6.5
Falli commessi: 15
Fuorigioco fatti: 1
ARBITRO: Pasqua di Tivoli 7
Guardalinee: Gori-Santoro
Quarto uomo: Bindoni
Arbitri d’area: Pinzani-Nasca
MARCATORE: 32′ pt Puscas.
AMMONITI: 17′ st Eramo (B), 19′ st Bianco (C) , 22′ st Lollo (C) e 29′ st Mbaye (C) tutti per gioco falloso.
NOTE: Spettatori 16 mila circa, 192 da Carpi. Premiazione effettuata dal vice presidente della Lega Serie B Andrea Corradino. Angoli 10-4 per il Carpi. Recupero, pt 2′, st 4′.
Fonte: cds