È tutto scritto nei numeri, nelle cifre di un’esperienza che s’aspettava diversa, vissuta ai margini degli altri, ombra dei protagonisti nonostante la voglia di mettersi in discussione e la sicurezza di poterlo fare con successo. Non è andata esattamente così ed ora per Leonardo Pavoletti, il ragazzo che ama il mare e che nello spogliatoio fa divertire tutti, anche il presidente, s’aprono strade infinite che conducono ovunque. Dieci presenze e nessun gol, qualche errore sottoporta ed un post a fine stagione in cui è entrato di tutto: il rimpianto per il poco spazio, il rammarico del terzo posto ma anche la fiducia in vista del futuro. Che sarà tinto d’azzurro, oppure no? È il grande dilemma di questi giorni, il dubbio che lo tormenta dato che Milik tornerà ad essere Milik e Mertens è già (oggi) un centravanti fenomenale, altro che falso nueve, punta moderna che segna, sgomita, fornisce assist e crea spazio, nuota nel mare d’idee di una squadra che ha cominciato a conoscerlo per davvero proprio mentre la società perfezionava l’acquisto di Pavoletti dal Genoa per poco più di 15 milioni di euro.
Fonte: Il Roma