Dopo ieri sera con la finale di Champions League vinta dal Real Madrid ai danni della Juventus è finita la stagione agonistica delle squadre di serie A, ma è già tempo di calcio mercato. I club si stanno muovendo per dire la loro anche per la prossima stagione e tentare di strappare lo scettro ai bianconeri. Ilnapolionline.com ha intervistato il procuratore sportivo Giocondo Martorelli sulle strategie anche del Napoli e sulla stagione dei suoi assistiti.
Tra i tuoi tanti assistiti hai anche il portiere classe ’98 del Napoli Antonio Ferrara. Come giudichi la sua stagione al Gragnano e se ci sono club interessati a lui. “Il ragazzo ha dimostrato di avere un potenziale davvero interessante e al Gragnano ha fatto molto bene. Il d.s. del club campano Bruno Giordano è rimasto davvero impressionato dalle qualità di Antonio e per il futuro stiamo valutando diverse soluzioni. Ci sono richieste da diverse società di Lega Pro, ovviamente non faccio nomi ma posso dirti che uno è un club campano e l’altra squadra è toscana”.
Come giudichi in generale la stagione dei tuoi assistiti, so che sono diversi ragazzi giovani. “In linea di massima sono soddisfatto, come hai detto tu sono ragazzi tutti giovani e con ampi margini di crescita, però c’è un aspetto che per chi fa il procuratore sportivo non la reputo giusto. Purtroppo i calciatori nati nel ’94 non rientrano nella lista per prendere i contributi, anche se con ottime potenzialità tecniche, mentre dai ’95 a salire sì. Non credo che sia una cosa giusta, ma è una regola e anche se ingiusta va rispettata”.
Da addetto ai lavori che mercato estivo ci dovremo aspettare dalle squadre di serie A? “Siamo solo ai primi di Giugno ma ad esempio il Milan si sta muovendo già nel modo migliore. Il club rossonero ha già acquistato Musacchio e Kessie e non terminerà la sua campagna acquisti. Ad esempio anche l’Inter dovrà rispondere alle mosse dei cugini milanesi e perciò per entrambe le compagini sarà un mercato di movimento. La Roma che probabilmente sarà guidata da Eusebio Di Francesco dirà la sua così come il Napoli di Sarri. Purtroppo per le rivali la Juventus sarà ancora la squadra da battere e sono certo che piazzerà due colpi importanti per ribadire la sua forza anche la prossima stagione”.
Il Napoli e il caso Reina, anche se esternamente come giudichi la vicenda tra il club azzurro e l’estremo difensore azzurro? “La mia impressione è che non è solo una questione tecnica ma al momento che tra le parti si è incrinato qualcosa. Reina è per la squadra un leader, un calciatore che per gli schemi di Sarri è fondamentale, bravo con i piedi e da sicurezza al reparto difensivo, perciò non io non lo cederei tanto facilmente. Mi auguro per il bene del Napoli e dell’intero ambiente che ci sia l’accordo del rinnovo contrattuale e con questo di lanciare la sfida al vertice”.
A proposito di portieri si fanno diversi nomi per il ruolo di vice-Reina. Da Szceszsny a Neto passando per Perin. A tuo avviso sono questi tre che lanceranno la volata oppure ci sono altri nomi in questione? “I nomi da te fatti sono tutti interessanti e possono giocarsela per il ruolo di vice-Reina. Il polacco ha dimostrato alla Roma di essere all’altezza così come quello della Juventus. Sul terzo nome c’è da dire che si sta già allenando per ritrovare la forma migliore. Vediamo cosa succederà le prossime settimane e sarà una vicenda da tenere in grande considerazione”.
Infine il Napoli di Sarri è stato l’emblema del bel gioco, spettacolo ed ha chiuso in crescendo la stagione. Per essere alla pari della Juventus, a tuo avviso cosa manca? “Il Napoli delle ultime 15 partite è stata la squadra che ha espresso il calcio migliore non solo in Italia ma anche in Europa e credo che i ragazzi di Sarri siano sulla buona strada. Anche l’anno prossimo non cambierà la fisionomia di gioco, anzi i meccanismi sono ben oliati e potranno dire la loro per il vertice. Sullo scudetto credo che la Juventus sarà ancora un passo avanti, visto che come detto prima si muoveranno bene sul mercato con altri acquisti di qualità, perciò bisognerà stare agganciati al treno scudetto e non mollare la presa. Solo così puoi lottare per il tricolore, ma sono certo che i partenopei faranno la loro parte fino alla fine”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco