Benevento è una città in amore con la sua squadra di calcio. Non c’è vicolo, bar, negozio, un qualsiasi anfratto in cui non si parli delle finali che valgono la promozione in serie A. E’ l’argomento del giorno, un popolo
intero in fibrillazione per una conquista sportiva che non avrebbe precedenti. Il dato ufficiale parla di 689 fortunati in possesso del biglietto per la gara d’andata, ma assicurano i responsabili dei tifosi, che saranno molti di più. Sono tanti i sanniti sparsi per lo stivale, ieri il gruppo dei “Milites Samnites” che risiede in Emilia ha accolto la squadra alla stazione di Bologna (proveniente da Napoli con il Frecciarossa) e l’ha scortata fino al pullman che la portava a Modena. Molti dei tifosi del Nord hanno infatti approfittato della loro residenza per acquistare biglietti di altri settori: il dialetto sannita stasera si avvertirà un po’ dappertutto al Cabassi.
il viaggio. Nel Sannio tutto è pronto per la lunga trasferta: «Ci saranno quattro pullman, tanti pulmini e tantissime auto private», puntualizza Ennio Calabrese, uno dei capi storici della Curva Sud. Stato d’animo particolare quello dei tifosi giallorossi, che per anni si sono macerati nelle sofferenze di una serie C “matrigna”: «Sarà per questo – dice Calabrese – che stiamo vivendo questa vigilia nella maniera più normale possibile. La squadra ci ha già regalato qualcosa di fantastico e noi di questo siamo contentissimi.Certo, se poi arriva quello che deve arrivare, vorrà dire che si chiuderà un cerchio, qualcosa di magico e di incredibile. Forse neanche noi ci rendiamo ancora conto di cosa stiamo parlando». La città aspetta queste due finali con tanta sobrietà: qualche bancarella piena di maglie, sciarpe e bandiere, ma niente di più. Benevento ha imparato a sue spese cosa vuol dire anticipare i festeggiamenti per un evento che deve ancora essere consumato. E per una volta i play off, quelle due paroline tanto odiate, fanno meno paura: «Ne abbiamo disputati tanti – racconta Calabrese – ma le altre volte ci arrivavamo sempre scontenti per non aver centrato il traguardo principale. Questa volta è diverso, la squadra ci ha dato tante soddisfazioni e noi ci arriviamo senza l’assillo degli altri anni». Nessun assillo, ma tanta carica: «Ci mancherebbe, questo è assodato. E’ proprio il fatto di aver gioito per la conquista dei play off che ci fa essere più carichi. Avete visto cosa è accaduto contro Spezia e Perugia? Stiamo andando bene, continuiamo così».
stadio troppo piccolo. E’ un entusiasmo sobrio questo della città sannita, che diventa palpabile nella corsa ai botteghini, ma che si riscopre silente quando c’è da esternarlo. I biglietti della sfida di ritorno di giovedì 8 giugno sono andati esauriti in una sola giornata: 11.605 tagliandi polverizzati in una decina di ore, contro i 18 acquistati a Carpi. Il delegato allo sport per il Comune di Benevento, Enzo Lauro, ha chiesto alla Prefettura che si possa ampliare la capienza del Vigorito fino a quattromila posti in più. La Commissione si riunirà martedì mattina, in tanti sperano che si possano mettere in vendita quei biglietti: «E’ così – dice ancora Calabrese – la nostra è una tranquillità esteriore, ma l’entusiasmo lo viviamo dentro. Ed è inutile dire che è pronto a esplodere se accadrà quello che tutti auspichiamo».Corriere dello Sport