Il paragone potrebbe sembrare un po’ azzardato, anzi diciamola tutta: lo è. Però la storia di Gianluca Gaetano, diciassettenne gioiello della Primavera del Napoli e della nidiata italiana di talenti classe 2000 rispedita alla ribalta dal genoano Pellegri con il gol alla Roma, ricorda un po’ quella di Mertens. Sebbene il processo sia stato inverso: fino a metà stagione, infatti, il giovanotto recitava da centravanti, ma poi il tecnico Saurini ha cominciato a schierarlo sistematicamente da mezzala sinistra. Fino a fargli guadagnare un’etichetta prestigiosa che più non si può: quella di nuovo Hamsik.
COME MAREK. E allora, la stagione della trasformazione: da vero nueve a centrocampista. Da uomo di punta del tridente, alla casella mancina del centrocampo a tre degli azzurrini: con tanti di quei complimenti che sarà un bene per lui continuare a lavorare a testa bassa. Già, proprio così: quest’anno Gaetano ha prima scalato la vetta della Primavera partendo dagli Allievi, e poi tra dicembre e gennaio, dopo qualche partita da centravanti, ha conquistato anche il posto da titolare, sbocciando in un ruolo tutto nuovo (14 presenze e 2 gol). Del resto, le qualità sono quelle giuste: bagaglio tecnico di stoffa pregiata, struttura fisica, piede sinistro poco meno incisivo del suo destro naturale, rigori, punizioni e poi l’inserimento. Sì, i tempi di inserimento che ricordano tanto quelli del capitano del Napoli: e da qui, l’etichetta di cui sopra che fa ben sperare e anche molta responsabilità.
IN RITIRO. Ultimo di tre figli, con il maggiore Felice ex della Primavera azzurra e ora al Messina, Gaetano è nato e cresciuto a Cimitile, nel nolano, dove i genitori Carmela e Gianfelice e il secondo fratello Luciano gestiscono un ristorante-pizzeria. Iscritto all’istituto professionale e fidanzato con Maria, Gianluca ha tirato i primi calci proprio nel vivaio del Napoli: un po’ di trafila e altrettante reti da centravanti e infine la capriola in Primavera. Nonostante abbia compiuto 17 anni il 5 maggio: le doti, del resto, sono decisamente fuori categoria. Sul panorama internazionale si è affacciato con l’Under 16, però il grande passo potrebbe compierlo tra poco più di un mese: l’idea, infatti, è aggregarlo alla prima squadra per il ritiro di Dimaro.
LA MAGLIA. Il club punta su di lui a occhi chiusi, tant’è che il suo manager, Antonio Ottaiano, lo ha assistito nella firma del primo contratto un anno fa, e la prossima stagione dovrebbe cominciare ancora in Primavera: poi, a gennaio, si vedrà. Di certo, se sarà in Trentino potrà guardare e parlare ogni giorno con Hamsik, quello vero, di cui conserva gelosamente una maglia firmata. Oltre a Gaetano, la Primavera punta anche su Zerbin, esterno d’attacco acquistato a gennaio che Sarri ha portato in panchina in occasione di Samp-Napoli; Liguori, centrocampista e capocannoniere stagionale del gruppo con 9 gol; Bartiromo, esterno destro difensivo; e Basit, mediano intenditore molto fisico.
Fonte: CdS