E’ sempre stato oltre i colori. Javier Zanetti ha sempre rappresentato il calciatore universale, quello che accosti al calcio, quello che rispetti, a prescindere dalla casacca che indossa. E’ stato lui, il grande ospite d’onore nonché il primo premiato a Football Leader, la kermesse del calcio in programma a Napoli da lunedì 5 a mercoledì 7 giugno, presentata ieri all’Hotel Royal Continental. La leggenda dell’Inter ha ritirato dalle mani del vicepresidente Figc, Sibilia, il “Leader per sempre”. Con una certa emozione: «Sono felice di questo riconoscimento. Il podio del campionato? Credo che sia giusto così». Anche al Pupi il Napoli è piaciuto. «Sì, molto. Sarri è un allenatore intelligente e l’ha dimostrato facendo esprimere alla squadra un gioco di alto livello su tutti i campi d’Italia. Una delizia per ogni amante del calcio». Splendido anche l’amarcord dedicato alla sua straordinaria carriera. «Il momento topico è stato la conquista della Champions a Madrid. L’anno del Triplete: siamo entrati nella storia. Il peggiore? Nessuno: prima di vincere bisogna imparare a perdere». Zanetti ha poi pranzato sul Lungomare: presidiato da tifosi e curiosi. Militari in servizio compresi: tutti in fila per una foto prima del rientro a Milano.(CdS)