E’ volato un biennio ed ha portato via con sé una pioggia di record: le vittorie, i punti, i gol fatti ma anche le opinioni. E’ scivolato via quel senso vago di diffidenza, il pregiudizio collettivo d’essere dinnanzi ad un’incognita: e ora che la Grande Bellezza è pure nel calcio, ed il Napoli di Sarri ne è un poster, è naturale rivedere certe giudizi, riformularli e perdersi onestamente in questa visione onirica che appartiene a chiunque, anche a Diego Armando Maradona, che s’è scatenato via social sul presente e sul futuro azzurro. «Auguro al Napoli di regalare alla sua gente la gioia più grande». E’ un altro Napoli, è un altro football, è un altro orizzonte, è pure un altro Maradona, che aveva già provveduto a “convertirsi” quasi immediatamente dopo le iniziali perplessità e che quando il triplice fischio finale ha chiuso la stagione s’è scatenato via social, ha applaudito – e di nuovo – Maurizio Sarri, elogiandolo di suo: «I giocatori hanno dato tutto, insieme al mister, che è un grande tecnico». E’ stato un anno denso d’emozioni, vissuto sino all’ultimo secondo trattenendo il fiato: Juventus prima (e si sapeva), ma Roma e Napoli si sono sfidate per la Champions League diretta, si sono alternate e poi si sono prese ciò che il campo e il destino ha loro offerto. E’ stata una stagione ricca, divertente, persino esaltante, con quel calcio verticale che ha conquistato ovunque – chiunque – e che Diego Armando Maradona ha inteso celebrare a modo suo, andando a scorgere nel futuro l’evoluzione d’una favola che vorrebbe rivivere, pure lui, a distanza di anni da quel 1987, da quel 1990: «Voglio congratularmi con il Napoli per il campionato disputato. Ammiro molto questa squadra e spero che al più presto riesca a donare la gioia più grande alla gente di Napoli, il tricolore, come riuscimmo a fare noi».
Corriere dello Sport