Sabato 27 maggio ore 21:30
Barcellona-Alaves 3-1 Messi (B) 30′, T. Hernandez (A) 33′, Neymar (B) 45′, Paco Alcacer (B) 45’+3′
Formazioni:
BARCELLONA (4-3-3): Cillessen, Mascherano, Pique, Umtiti, Jordi Alba, Rakitic, Busquets, Iniesta, Messi, Neymar, Paco Alcacer.
A disposizione: Ter Stegen, Digne, A. Gomes, Marlon, D. Suarez, Arda Turan, A. Vidal.
Allenatore: Luis Enrique.
ALAVES (3-4-3): Pacheco, Feddal, R. Ely, Vigaray, Kiko, Llorente, M. Garcia, T. Hernandez, Ibai, Deyverson, Mendez.
A disposizione: Ortolà, Alexis, Camarasa, O. Romero, Sobrino, Toqueno Pinedo, D. Torres.
Allenatore: Mauricio Pellegrino.
Primo tempo. Al Vicente Calderòn va in scena l’ultima serata di gala prima dell’inaugurazione del nuovo stadio madrileno, le protagoniste sono Barcellona e Alaves che si contenderanno la 115^ edizione della Copa del Rey dove i blaugrana dovranno fare a meno di Luis Suarez per squalifica mentre l’Alaves vuole entrare nella storia conquistano per la prima volta il trofeo. In avvio il Barça prova a imporre il proprio ritmo alla gara con l’Alaves pronto a ripartire con i propri attaccanti, al 7′ Jordi Alba riceve un passaggio in profondità e ci prova di testa sfiorando il palo. Passa un minuto e Neymar viene anticipato all’ultimo istante prima di concludere a rete da un difensore avversario, all’11’ i catalani sono costretti a sostituire Mascherano per infortunio con Andre Gomes. Al 20′ Messi aspetta troppo per tirare e la difesa avversaria riesce a respingere il tiro della pulce, passano due minuti e Andre Gomes dopo un’azione in solitaria prova a involarsi verso la porta ma i difensori dell’Alaves sventano la minaccia. Al 27′ Ibai prova a sorprendere Cillessen con un tiro che va a sbattere sul palo, passano 3 minuti e il Barcellona passa in vantaggio con Messi che prende palla dal limite dell’area e lascia partire una conclusione che non da scampo a Pacheco. La reazione dell’Alaves arriva 3 minuti più tardi con Theo Hernandez che direttamente su calcio di punizione supera la barriera col pallone che si insacca all’incrocio, dopo il goal subito il Barça si getta in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio mentre l’Alaves aspetta per colpire negli spazi. Al 40′ Messi ci prova dai 25 metri ma Pacheco non si lascia sorprendere, passa un minuti e Rakitic dal limite lascia partire un gran tiro che esce di un soffio. Nel finale gli sforzi dei catalani vengono ripagati con la rete di Neymar che tutto solo in area riceve palla da Andre Gomes e solo in area il brasiliano non può sbagliare, nel recupero arriva anche il terzo goal con Paco Alcacer che ben servito da Messi rimane freddo e batte il portiere indirizzando nell’angolino. Arriva il duplice fischio del direttore di gara con l’Alaves che convinto di andare a riposo sotto di un goal ora si trova a dover scalare l’Everest per rimontare i due goal di svantaggio contro i blaugrana.
Secondo tempo. Nel secondo tempo l’Alaves prova a riaprire il match con Ibai che direttamente su calcio di punizione dalla media distanza non riesce ad andare in goal, i catalani cercano il quarto goal con Paco Alcacer che fa passare il pallone in mezzo a una selva di gambe costringendo Pacheco al miracolo per salvare la propria porta. Al 58′ Andre Gomes serve Paco Alcacer ma l’attaccante blaugrana viene fermato sul più bello dalla retroguardia avversaria, ora il Barça prova ad addormentare la partita ma l’Alaves ha l’obbligo di provare a rimontare. Al 70′ Sobrino vince un rimpallo e da fuori area prova la conclusione ma la difesa del Barcellona riesce ad allontanare, passa un minuti e viene annullato un goal a Dyverson per una posizione di fuorigioco da parte dell’attaccante dell’Alaves. Il Barcellona mantiene alta la pressione sugli avversari per non rischiare di far rientrare in partita l’Alaves in vista dell’ultimo quarto d’ora della gara, si accendono gli animi e al 76′ l’arbitro ammonisce in un minuto Sobrino dell’Alaves e Messi e Iniesta per i blaugrana. All’85’ Kiko mette in mezzo un pallone molto teso che però non trova nessun compagno pronto a raccogliere il cross, neanche nel finale l’Alaves riesce a riaprire l’incontro così dopo 3 minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara che sancisce la vittoria del Barcellona che ora può festeggiare il 29° trionfo nella storia della competizione.
A cura di Emilio Quintieri