La riapertura dell’impianto vomerese – Affidato all’ARU il Collana per i primi lavori, ma il braccio di ferro continua

Affidato il Collana all’agenzia regionale delle Universiadi. Ieri la giunta regionale ha deliberato di concedere l’impianto vomerese all’ARU vista la decisione di utilizzare il Collana per la manifestazione internazionale universitaria che si terrà a Napoli nel 2019. Giunge così alla fine la telenovela del Collana chiuso da oltre 115 giorni, tenendo fuori dalla sua struttura gli oltre 7000 cittadini abituati a frequentare palestre, piscina, campo di calcio, di atletica e pista di pattinaggio ogni giorno.

L’impianto è stato al centro di un braccio di ferro tra la Regione ed il Comune di Napoli. Il primo proprietario dell’immobile e il secondo gestore per oltre 20 anni della struttura, sfociato in ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale per ben tre volte e poi al Consiglio di Stato che a gennaio pronunciò una sentenza poco chiara che su richiesta dell’avvocatura di Palazzo Santa Lucia il prossimo 25 luglio verrà spiegata nei dettagli.

Nella vertenza tra le istituzioni che ancora oggi non sono in sintonia si inserirono anche le società che avevano partecipato alla gara ad evidenza pubblica indetta dalla Regione per la gestione nei prossimi 16 anni dello stadio. La sconfitta Giano, per giudizio della commissione di valutazione della Regione, si oppose alla vittoria della ATI Collana Cesport . Si è giunti a quasi tre anni di vertenze e ricorsi.

Momentaneamente il problema è stato risolto. Momentaneamente perché il comunicato della Giunta Regionale recita di affidare all’ARU il Collana con l’obiettivo di procedere in una prima fase in maniera rapida alla realizzazione dei lavori di messa in sicurezza e quindi all’adeguamento funzionale della struttura. Le imprese che dovranno curare i lavori per la parte impiantistica e per quella edile sono state già identificate attraverso un bando di gara. «I progetti sono già pronti afferma il presidente della agenzia regionale universitaria Raimondo Pasquino tutto lo staff sta lavorando alacremente per poter aprire i cantieri nel minor tempo possibile. Il lavoro che ci attende è notevole, ma non ci spaventa». Il comunicato regionale conclude scrivendo che «l’agenzia delle Universiadi definirà d’intesa con le associazioni l’utilizzo dell’impianto». «A giorni riprende Pasquino incontrerò le varie associazioni e società sportive che svolgono attività al Collana per definire con loro i lavori di massima urgenza per far si che la struttura possa essere riaperta il primo possibile. I tempi per ora sono difficili da individuare,lo potremo fare dopo esserci resi conto degli interventi da attuare. Mi auguro di poter restituire il Collana alla città prima di agosto». Per ora il Comune è fuori da questa gestione in attesa di conoscere i chiarimenti della sentenza del Consiglio di Stato. Solo dopo si potrà decidere, e lo dovrebbero fare insieme le due amministrazioni di Santa Lucia e Palazzo San Giacomo, del futuro del Collana. L’organizzazione per le Universiadi è ormai entrata nel vivo. È di questi giorni la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento del Villaggio di accoglienza per gli atleti e dirigenti che giungeranno a Napoli, si parla di circa 12000 persone, su navi ormeggiate presso la Stazione Marittima del Porto di Napoli. L’importo a base d’appalto è di 21.995.082,00. Ieri l’altro un ulteriore incontro a Roma per il finanziamento governativo dei 100 milioni di euro per la manifestazione universitaria. Cifra già deliberata ma ancora non giunta nella disponibilità della Regione Campania e quindi dell’Aru.

Il Mattino

AruCollanaNapoliUniversiadi
Comments (0)
Add Comment