CdS – Mertens, per il trono occorre una notte magica, una notte da…Mertens!

Un tap in, uno scatto fulminante, un inserimento da dietro…Un gol, un’emozione per la Storia. E’ quello che chiede Dries Mertens  con l’allegria contagiosa di chi è arrivato a ventisette (in campionato), a trentuno (nella stagione), in quell’elite che ormai gli appartiene. Lui, il re, ma solo sei mesi fa, qualcuno l’avrebbe detto? Improvvisamente esce dal guscio e scopre la sua nuova vita da autentico centravanti. Il falso nueve si sgretola tra doppiette, triplette e poker di un asso che comincia ad aver percezione del suo talento, emarginato per una carriera intera sulla fascia (di sinistra) e poi esplosa fragorosamente. Chissà, forse avanti c’è posto, però sarà indispensabile riuscire a fare meglio di Edin Dzeko, per accomodarsi tra le leggende del gol e del Napoli, per un Mertens ch’è stato straordinario e strepitoso, perché s’è saputo inventare un ruolo e averlo assorbito ed esaltato a modo suo. I numeri, piaccia no, hanno un’anima: ventisette reti in Italia, due in meno delle ventinove di Suarez e anche due in più di Cristiano Ronaldo; tre in meno di Lewandowski ma anche uno in più di Lacazette. Ma affinché tutto ciò resti, e non finisca per galleggiare ai margini dell’effimero, per riuscire a strappare lo scettro a Dzeko (o regalarsene uno a testa), ci vorrà una notte speciale, una notte da Mertens. (CdS)

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