E’ vero che le squadre italiane hanno scritto pagine importanti passando pure dai preliminari: basti ricordare il Milan che nel 2007 sollevò la coppa ad Atene dopo essere partito negli spareggi contro la Stella Rossa. Ma dal 2009 (anno dell’introduzione della formula Platini) a oggi, i risultati sono stati a dir poco imbarazzanti per le italiane. Passaggi di turno solo per Fiorentina (2009/10 contro lo Sporting Lisbona) e Milan (2013/14 contro il Psv), quindi schiaffoni: Samp (2010/11 con il Werder), Udinese per due anni consecutivi (2011/12 con l’Arsenal, quindi con lo Sporting Braga) e tutte fuori nelle ultime tre stagioni, cominciando con il Napoli (2014/15 con l’Athletic Bilbao), proseguendo con la Lazio (2015/16 con il Bayer) e chiudendo nell’attuale stagione con la Roma, buttata fuori dal Porto. I motivi? Diciamo che si è sempre invocata la fatica storica delle italiane a riprendere dopo l’estate, da poco in campo per partite ufficiali, imballate dai ritiri e ancora da ritoccare al mercato. Condizioni a volte andate poi a influire perfino sui campionati: basti ricordare che la Sampdoria finì in Serie B. Anche per questo è meglio arrivare secondi, per un’ultima volta. Fonte: Tuttosport