Liga 38^ giornata: il Real Madrid espugna La Rosaleda e conquista il 33° titolo della sua storia

Le merengues battono il Malaga rendendo vana la vittoria del Barcellona al Camp Nou.

Domenica 21 maggio

Valencia-Villarreal                       1-3 Soldado (VI) 1′, Nani (VA) 54′, Trigueros (VI) 58′, Sansone (VI) 88′

CeltaVigo-RealSociedad             2-2 Aspas(C) rig.54′, Oyarzabal (R) 82′, Hjulsager (C) 90′, Juanmi (R) 94′

AtleticoMadrid-AtleticoBilbao 3-1 F. Torres (A) 8′ 11′, I. Williams (B) 71′, A. Correa (A) 89′

Malaga-RealMadrid                     0-2 Ronaldo (R) 2′, Benzema (R) 56′

Barcellona-Eibar                           4-2 Inui (E) 8′ 61′, Junca (B) aut.64′, L. Suarez (B) 74′, Messi (B) rig.76′ 92′

 

Valencia-Villarreal. Il Valencia ha il Malaga nel mirino e intende superarlo all’11° posto mentre il Villarreal deve difendere la propria posizione dagli agguati di Bilbao e Real Sociedad appaiate a -1. Dopo pochi secondi dall’inizio della gara un errore clamoroso dei giocatori del Valencia consegna il pallone a Soldado che da due passi porta in vantaggio il Villarreal, i padroni di casa provano a reagire con Zaza e Cancelo ma entrambi i calciatori del Valencia non sono abbastanza precisi. I ritmi non sono molto elevati e per vedere un’occasione dobbiamo aspettare il 15′ con Trigueros che dopo essersi smarcato ci prova dal limite sfiorando il palo, passano 3 minuti e Andres Fernandez compie un ottimo intervento su Parejo evitando il pareggio del Valencia. Al 24′ ci riprova Zaza ma la punta ex Juve viene chiudo appena prima di calciare in porta, in questa fase le squadre hanno abbassato nuovamente l’intensità di gioco e non riescono a creare nulla. Al 37′ Soldado cerca la doppietta dopo un’azione personale ma la difesa di casa riesce a opporsi sventando la minaccia, nel finale di tempo ci prova Parejo con un tiro dai 20 metri che si spegna sul fondo prima che l’arbitro mandi tutti a riposo col Villarreal avanti. Nella ripresa Bakambu ha la palla del raddoppio ma apre troppo il piatto e calcia a lato, al 54′ Nani con un colpo di testa riporta il match in parità mandando il pallone nel sette. Passano 4 minuti e Jonathas dos Sanstos serve Trigueros che riporta avanti il Villarreal finalizzando con una rasoiata una splendida azione personale. Al 65′ Simone Zaza spreca la palla del pareggio mandando fuori dopo aver colpito nell’area piccola, al 71′ ancora le giocatore della Juventus prova a concretizzare un cross morbido ma di testa non riesce ad angolare il pallone. Al 77′ Nani cerca la doppietta dal limite dell’area ma il suo tiro si spegna sul fondo di un niente a portiere battuto, nei minuti finali arriva anche il terzo goal degli ospiti con Nicola Sansone che da due passi mette il pallone dentro sotto l’incrocio dei pali sancendo la fine delle ostilità col Villarreal adesso sicuro di un posto diretto nella prossima Europa League.

 

CeltaVigo-RealSociedad. Il Celta dopo la sconfitta di 4 giorni fa contro il Real Madrid cerca di riscattarsi nell’ultima giornata in casa per provare a superare la coppia Malaga-Valencia, la Real Sociedad ha la possibilità di accedere direttamente alla fase a gironi dell’Europa League ma deve sperare anche nelle battute d’arresto di Villarreal e Bilbao. La partita è molto equilibrata e nei primi minuti nessuna della due squadre riesce a imporre il proprio ritmo alla gara, all’8′ ci prova Iago Aspas ma la conclusione del giocatore del Celta viene deviata in corner. Al 10′ sugli sviluppi di un calcio da fermo Roncaglia di testa anticipa tutti ma non riesce a centrare lo specchio della porta, al 16′ Guidetti ci prova dal limite con una gran botta sfiorando il palo e mettendo i brividi alla difesa della Real Sociedad. Al 22′ ci prova Wass che incredibilmente nell’area piccola calcia sopra la traversa, al 26′ Prieto mette in mezzo un pallone tagliato ma non c’è nessuno libero sul secondo palo. Al 34′ è il turno di Carlos Vela che con un tiro dai 20 metri impegna Sergio Alvarez che con grandi riflessi evita il goal della Real Sociedad, nel finale di tempo nessuna della due squadre riesce a rendersi adeguatamente pericolosa così i 22 in campo vanno negli spogliatoi sullo 0-0. Nella seconda frazione Pedro Hernandez ci prova con un tiro di potenza di prima intenzione da distanza ravvicinata ma Rulli compie un vero e proprio miracolo disinnescando la conclusione del giocatore del Celta, al 53′ viene assegnato un rigore per i padroni di casa che Iago Aspas senza problemi tenendo basso il pallone. La reazione degli ospiti fatica ad arrivare così sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Sisto, Hernandez e Hjulsager me nessuno dei tre è abbastanza preciso al momento del tiro. Nel finale arriva il pareggio della Real Sociedad con Mikel Oyarzabal che raggiunge un cross preciso appena fuori area e batte il portiere avversario insaccando nell’angolino, quando un pareggio sembrava il risultato più giusto ecco che Andrew Hjulsager rovina i piani degli ospiti con un missile che si spegna sotto al sette con Rulli incolpevole nella circostanza. Nei 4 minuti di recupero è un vero e proprio assedio della Real Sociedad che al minuto 94 trova il goal del pari con Juanmi che batte Alvarez per il definitivo 2-2 che sancisce l’accesso diretto ai gironi di Europa League degli ospiti vista la sconfitta del Bilbao al Vicente Calderòn per mano dell’Atleti.

 

AtleticoMadrid-AtleticoBilbao. I colchoneros sono già sicuri della partecipazione alla prossima Champions League ma vogliono chiudere vincendo l’ultima gara al Vicente Calderòn della loro storia prima dell’inaugurazione del nuovo stadio Wanda Metropolitano l’anno prossimo. Il Bilbao è ancora in corsa per l’Europa League e proverà a rovinare la festa a Simeone. Questa sarà l’ultima gara dell’Atleti al Vicente Calderòn e il pubblico si fa sentire sin dai primi minuti incitando la squadra, all’8′ è subito vantaggio con Fernando Torres che sfrutta il prolungamento di testa di Griezmann e batte Arrizabalanga. Passano 3 minuti e il Niño fa doppietta mettendo il pallone sotto l’incrocio dopo l’assist di Koke, il Bilabo dopo il doppio schiaffo prova la reazione con Aduriz che al 17′ manca il goal con un colpo di testa che termina alto sopra la traversa. Al 25′ Iker Muniain ci prova dal limite mirando verso l’angolino ma Oblak è reattivo e devia, dopo un’iniziale forcing del Bilbao l’Atleti riprende in mano le redini dell’incontro e inizia a gestire il possesso del pallone. Fino al duplice fischio del direttore di gara non si vedono altre occasioni degne di nota con i ragazzi di Simeone che dopo aver concesso un’occasione ad Aduriz hanno ripreso a macinare gioco gestendo il risultato. Nel secondo tempo Carrasco ha la palla per chiudere il match ma il tiro del belga termina di poco a lato, al 58′ Fernando Torres cerca la tripletta con un tiro di potenza che un difensore avversario riesce a respingere. Passano pochi secondi e Griezmann va in goal ma il guardalinee alza la bandierina vanificando i festeggiamenti del 7 francese, al 71′ Inaki Williams con un gran rasoterra dal limite riapre il match e il discorso qualificazione per l?Europa League da parte del Bilbao accorciando le distanze. Dopo il goal subito l’Atleti non lascia molti spazi agli ospiti andando al tiro con Gameiro che viene fermato in corner e con Griezmann che al momento di involarsi verso la porta di Arrizabalanga viene fermato da un ottimo ripiegamento difensivo di Laporte. All’89’ sempre le petit diable cerca la gioia del goal che il tiro di Griezmann va a sbattere sul palo a portiere battuto, passano pochi istanti e Angel Correa chiude i giochi per il 3-1 dei colchoneros sfruttando un rimbalzo al limite dell’area che gli permette di calciare a rete e batte il portiere avversario. Arriva il triplice fischio dell’arbitro che mette la parola fine alla stagione dell’Atleti al Vicente Calderòn in vista della nuova avventura nella prossima stagione al Wanda Metropolitano.

 

Malaga-RealMadrid. Con una vittoria o un pareggio i Real Madrid sarebbe campione di Spagna per la 33^ volta nella sua storia, titolo che manca dalla stagione 2011/2012. Mentre il Malaga a La Rosaleda a già fatto male al Barcellona di Messi, motivo per cui le speranze catalane sono riposte nei padroni di casa. Passano due minuti e Cristiano Ronaldo dopo aver ricevuto il pallone da Isco sblocca subito il match con una conclusione centrale che batte Kameni, al 5′ Danilo ha subito la palla del raddoppio ma il giocatore ospite spreca tutto calciando alle stelle da buona posizione. Il Malaga ci prova con Jony al 12′ ma il tentativo del giocatore di casa termina alto sopra la traversa, passano due minuti e Benzema fallisce l’appuntamento col goal calciando debolmente da buona posizione. Al 22′ Sandro Ramirez ci prova direttamente su calcio di punizione mirando al sette ma Keylor Navas respinge salvando la porta delle merengues, al 28′ Toni Kroos aggancia un pallone al limite dell’area a calcia di prima intenzione ma la conclusione del tedesco termina alta sopra la traversa. Al 34′ Kameni sventa il tiro di potenza di Cristiano Ronaldo che già pregustava la doppietta, nel finale ci prova Keko con un colpo di testa che termina di un soffio a lato. Dopo un minuto id recupero il direttore di gara manda le squadre a riposo col Real in vantaggio e virtualmente campione di Spagna. Nel secondo tempo CR7 si fa strada a suon di dribbling ma al momento del tiro la difesa del Malaga riesce a chiudere il portoghese all’ultimo istante, al 56′ Karim Benzema raddoppia le marcature battendo Kameni per la seconda volta nel match. Le merengues gestiscono il possesso palla col Malaga che non riesce mai a mettere paura a Sergio Ramos e compagni, al 71′ Benzema realizza il terzo goal ma il goal del francese viene annullato per fuorigioco. I ragazzi di Zidane addormentano il match sicuri del doppio vantaggio senza concedere spazi ai padroni di casa, nel finale non succede altro così il club di Florentino Perez può festeggiare il 33° titolo nazionale della sua storia.

 

Barcellona-Eibar. I catalani sperano in uno scivolone dei blancos contro il Malaga, come successo proprio ai blaugrana l’8 aprile, solo in questo caso la vittoria dei ragazzi di Luis Enrique varrebbe il 25° titolo barcelonista. L’Eibar invece vuole difendere l’8° posto in Liga dagli assalti di Alaves ed Espanyol. La gara è molto equilibrata con l’Eibar che va al tiro con Kike dopo 3 minuti mentre il Barça replica con Neymar e Suarez ma anche i calciatori di casa mancano il bersaglio, ritmi alti sin da subito con gli ospiti che attaccano senza indietreggiare al cospetto dei catalani. All’8′ Takashi Inui finalizza l’azione corale dell’Eibar con un bel tiro che batte Ter Stegen, passa un minuto e Luis Suarez dopo essere scattato in velocità palla al piede va al tiro dal limite sfiorando il palo. Al 14′ Suarez pareggia l’incontro ma la rete dell’uruguaiano viene annullata dal guardalinee per il fuorigioco del numero 9 blaugrana, dopo lo svantaggio gli ospiti hanno abbassato il proprio baricentro mentre il Barcellona sta attaccando a pieno organico. Al 23′ Messi entra in area palla al piede ma i difensori avversari riescono a respingere la conclusione della pulce, al 29′ Neymar si fa strada dopo un paio di dribbling ma il terzo non gli riesce a la difesa ospite allontana la sfera prima che il brasiliano riesce a calciare. Al 36′ Yoel respinge un gran tiro di Luis Suarez indirizzato all’angolino salvando il risultato, nel finale di tempo i catalani non riescono a scardinare la difesa dell’Eibar così l’arbitro manda tutti a riposo con gli ospiti a sorpresa sopra di un goal. Nella ripresa Rakitic ci prova dai 25 metri col pallone indirizzato verso l’angolino ma Yoel respinge con un intervento strepitoso, al 56′ Messi dopo aver ricevuto un perfetto cross calcia da posizione ravvicinata ma sfortunatamente per il 10 argentino il pallone sfiora il palo. Il Barcellona cerca a più riprese il pareggio ma si scopre troppo e al 61′ Takashi Inui fa doppietta battendo con freddezza Ter Stegen con un tiro che prima di entrare in porta sbatte sul palo, passano 3 minuti e i blaugrana accorciano prontamente le distanze con lo sfortunato autogoal di David Junca che devia nella propria porta. Al 67′ Neymar supera come paletti i difensori avversari a arriva davanti al portiere mandando di poco a lato, al 70′ l’arbitro assegna un calcio di rigore al Barça con Yoel che ipnotizza Messi e para la conclusione dell’argentino. Al 74′ Luis Suarez pareggia l’incontro dopo una bella azione dei catalani che porta il 9 uruguaiano al tiro, appena un minuto dopo e Ander Capa riceve il secondo giallo lasciando in 10 uomini l’Eibar. La superiorità numerica viene sfruttata immediatamente dal Barça perché dopo l’assegnazione del secondo rigore di giornata stavolta Messi riscatta l’errore precedente portando in vantaggio i catalani, all’83’ viene annullato un goal a Messi per una posizione di fuorigioco della pulce. Nel finale Messi fa doppietta ma è una rete che vale solo per aumentare il numero di reti per la Scarpa d’Oro in quanto la vittoria del Real Madrid consegna il titolo alle merengues, arriva il triplice fischio del direttore di gara che rimanda il Barcellona al 27 maggio quando si disputerà la finale di Copa del Rey per provare a conquistare un titolo.

 

Classifica

Real Madrid 93-Barcellona 90-Atletico Madrid 78-Siviglia 72-Villarreal 67-Real Sociedad 64-Atletico Bilbao 63-Espanyol 56-Alaves 55-Eibar 54-Malaga 46-Valencia 46-Celta Vigo 45-Las Palmas 39-Betis 39-Deportivo 36-Leganes 35-Sporting Gijon 31-Osasuna 22-Granada 20

 

Verdetti:

-Real Madrid Campiona di Spagna;

-Barcellona e Atletico Madrid direttamente in Champions League;

-Siviglia ai preliminari di Champions League;

-Villarreal e Real Sociedad direttamente in Europa Legue;

-Sporting Gijon, Osasuna e Granada retrocesse in Segunda Divisiòn;

-Lionel Messi capocannoniere della Liga con 37 reti.

 

A cura di Emilio Quintieri

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